Israele: sciopero a oltranza dei detenuti palestinesi
Riceviamo e pubblichiamo da ABSPP (Ass. Benefica di Solidarietà Per la Palestina)
Cari tutti,
in concomitanza con lo sciopero a oltranza indetto dai detenuti palestinesi, crediamo che sarà uno sciopero lungo e particolarmente duro perché: “quella delle detenzioni in isolamento è una politica sionista deliberata e proprio contro tale pratica, i nostri detenuti stanno scioperando”.
Nel corso dei decenni il Movimento dei prigionieri palestinesi ha promosso molteplici scioperi della fame e non sono mancati i caduti. Quella di oggi, con lo sciopero denominato “Dignità” è però una sfida di più ampia portata.
Promuoviamo:
Eventi in linea con lo sciopero dei detenuti palestinesi, la diffusione di comunicati stampa, sit-in di solidarietà tra Roma e Milano, la divulgazione di lettere indirizzate ad enti per i Diritti Umani in Italia, comunicazioni con i rappresentani politici italiani.
Chiediamo poi di dedicare i sermoni della preghiera del venerdì alla liberazione dei detenuti palestinesi e, similmente, di discuterne negli incontri presso i Centri islamici.
Allestire mostre fotografiche; noi metteremo a disposizione qualunque informazione e materiale pur di rivelare al mondo la condizione dei nostri detenuti: ammalati e sofferenti, docenti, personalità religiose e accademici, politici, ragazzi e studenti, donne e bambini.
Invitiamo tutti ad attivarsi in ogni luogo di aggregazione sociale, quindi anche nelle moschee, con digiuni e preghiere, attraverso inziative di solidarietà, di supporto e di informazione…soprattutto, farlo con tutti i mezzi a disposizione.
Grazie
Dott. Mohammed Hannoun
ABSPP ONLUS
sede amministrativa head office المكتب الرئيسي
Via Bolzaneto,19/1
16162 – Genova
Tel.0107411692
Via Venini, 65
20127 – Milano
0228970178
Via degli Aceri, 114
00172 – Roma
062304432
API
Associazione dei Palestinesi in Italia
via bolzaneto,19/2
16162 – Genova
Arch. Mohammad Hannoun
Cari tutti,
in concomitanza con lo sciopero a oltranza indetto dai detenuti palestinesi, crediamo che sarà uno sciopero lungo e particolarmente duro perché: “quella delle detenzioni in isolamento è una politica sionista deliberata e proprio contro tale pratica, i nostri detenuti stanno scioperando”.
Nel corso dei decenni il Movimento dei prigionieri palestinesi ha promosso molteplici scioperi della fame e non sono mancati i caduti. Quella di oggi, con lo sciopero denominato “Dignità” è però una sfida di più ampia portata.
Promuoviamo:
Eventi in linea con lo sciopero dei detenuti palestinesi, la diffusione di comunicati stampa, sit-in di solidarietà tra Roma e Milano, la divulgazione di lettere indirizzate ad enti per i Diritti Umani in Italia, comunicazioni con i rappresentani politici italiani.
Chiediamo poi di dedicare i sermoni della preghiera del venerdì alla liberazione dei detenuti palestinesi e, similmente, di discuterne negli incontri presso i Centri islamici.
Allestire mostre fotografiche; noi metteremo a disposizione qualunque informazione e materiale pur di rivelare al mondo la condizione dei nostri detenuti: ammalati e sofferenti, docenti, personalità religiose e accademici, politici, ragazzi e studenti, donne e bambini.
Invitiamo tutti ad attivarsi in ogni luogo di aggregazione sociale, quindi anche nelle moschee, con digiuni e preghiere, attraverso inziative di solidarietà, di supporto e di informazione…soprattutto, farlo con tutti i mezzi a disposizione.
Grazie
Dott. Mohammed Hannoun
ABSPP ONLUS
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Via Bolzaneto,19/1
16162 – Genova
Tel.0107411692
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