tag:blogger.com,1999:blog-63154874229134234812024-03-05T06:59:30.019-08:00marcia per gerusalemmeSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger52125tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-17609106409731468172012-05-07T07:14:00.002-07:002019-12-31T03:26:14.833-08:00A 64 anni dalla Nakba<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzdwuY-U4vMF_4GKbAC1R-JBbYPFzj1lqOtluuckLXZrPFG7JYpNRrSulY_RwgQr8ZGFY91JUdIQts3FVGTOdGBf9f7IfwuRUaKOKNVT8wn7FwQTiyHkPel1xwctS4OiIecMO_QV3ngTFU/s1600/shabaka+roma+2012.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzdwuY-U4vMF_4GKbAC1R-JBbYPFzj1lqOtluuckLXZrPFG7JYpNRrSulY_RwgQr8ZGFY91JUdIQts3FVGTOdGBf9f7IfwuRUaKOKNVT8wn7FwQTiyHkPel1xwctS4OiIecMO_QV3ngTFU/s320/shabaka+roma+2012.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">L'incontro di Roma</span></td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>I sionisti festeggiano...</b></span><br />
<div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>noi siamo in lutto</b></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>resoconto dell'incontro del 4 maggio a Roma</i></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="color: #cc0000; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">di Daniela Di Marco</span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mentre le massime autorità dello stato italiano, il Presidente del consiglio Mario Monti, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera </span><br />
<a name='more'></a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gianfranco Fini, erano intenti a festeggiare il 64° anniversario della nascita dello stato </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">di Israele, a Villa Miani, a Roma, alla presenza del neo ambasciatore israeliano Naor Gilon, circondati dai vertici dell’ebraismo italiano, da deputati, rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, dell’economia e della cultura, e gli ossequiosi giornalisti pronti ad immortalare la messinscena dei vip di turno; il 4 Maggio, a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, nella totale assenza dei media, si celebrava un’altra commemorazione. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L’altro lato della medaglia della nascita di Israele, l’altra faccia della Storia. La Nakba Palestinese. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Al Nakba, La Catastrofe, è l’appellativo che i Palestinesi danno al 15 Maggio 1948, data in cui il nascente stato di Israele si è impossessato delle terre, delle case, delle vite del Popolo Palestinese, che, in un solo giorno, si è trasformato in una Nazione di Rifugiati. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Shabaka, la giovane rete di solidarietà con il popolo palestinese, ha organizzato una giornata dedicata alla Memoria, per non dimenticare che, purtroppo, l’Olocausto non è stato uno solo, ma due, e che uno continua ancora! E che, se con risoluzione ONU 60/7, il 27 Gennaio è stato scelto come giorno per il ricordo della Shoah, altrettanto bisognerebbe fare con il 15 Maggio. Ma, come ha ricordato Wajih Salameh, presidente della comunità dei Palestinesi di Roma e del Lazio, nel suo intervento alla nostra conferenza, dal 2010, è vietato per legge ai palestinesi persino di celebrare la commemorazione della Nakba. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Immagino lo scandalo per quanto appena affermato! Immagino le accuse di antisemitismo. Ma i miei possibili detrattori dovrebbero tenere bene a mente che non c’è nulla di antisemita nel sostenere apertamente il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli, compreso e non escluso quello palestinese, vittima non dell’Ebreo in quanto tale, ma del Sionismo. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E cos’è il sionismo? Il movimento politico, sinonimo del nazional-sciovinismo ebraico, che, sin dal suo nascere, alla fine del XIX secolo, ha chiesto una patria specificamente ebraica in Palestina, favorendo e incoraggiando l’aliya, l’immigrazione in Terra Santa. Il sionismo ha vinto con la nascita di Israele. Ma Israele è sorto in una terra che non era disabitata, che non era senza un popolo. Anzi, per essere precisi, prima della creazione artificiale di quello stato, in Palestina musulmani, cristiani ed ebrei, vivevano assieme … </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma i sionisti volevano per sé tutta quella terra, il suo suolo, le sue risorse, gli ulivi, le acque, perché volevano creare lo stato esclusivamente ebraico. La conseguenza immediata per gli abitanti originari non era quella di essere sfruttati, come accade per il tradizionale colonialismo, ma quella di essere letteralmente sostituiti. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nel corso del 1948 sono stati espulsi ed espropriati della loro terra e delle loro case più di 750 mila palestinesi. Un esodo forzato e non l’unico, attuato con il terrore, che ha generato, ad oggi, 6 milioni di rifugiati, tanti quanti le presunte vittime della shoah. L’esercito israeliano ha sistematicamente occupato villaggi e città, devastando case e proprietà, resistergli ha significato il massacro. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mohammed Hannoun, presidente dell’Associazione Palestinesi in Italia, nel suo discorso, ha citato proprio uno ad uno tutti i campi profughi, e i tanti stermini che vi sono stati compiuti, fino a quello più recente e famoso di Sabra e Chatila. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I Rifugiati oggi sono privi dei diritti civili, del diritto alla sicurezza personale, alla libertà di movimento, all’accesso al lavoro. Prima del ’48, i Palestinesi possedevano il 90% della loro terra in Palestina, oggi ne possiedono ed hanno l’accesso solo al 10%, costretti a vivere negli stati arabi confinanti, o nei disastrati campi profughi dove non sono garantiti i servizi basilari, come acqua, elettricità, fognature, … </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo hanno testimoniato anche l’Imam Raed Daana, Mohammad Amru, direttore dell’Accademia dei Rifugiati Palestinesi, e Amin Abu Rashed, della Campagna europea per la rimozione del muro e degli insediamenti, con l’ausilio di video e slide sull’esodo palestinese, sulle loro pietose condizioni di vita, sulla costruzione del muro dell’apartheid in Cisgiordania. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Significativa la testimonianza della signora Umm Kamel El Kurd. La sua famiglia fu cacciata da Gerusalemme ovest, dove viveva, quattro anni prima che lei nascesse. L’UNRWA aveva concesso ai profughi del ’48 di Gerusalemme ovest, della terra a Sheikh Jarrah (altro quartiere di Gerusalemme est). Nel ’67 sempre l’UNRWA chiese ai rifugiati di Sheikh Jarrah di riconsegnare la carta di rifugiato in cambio della proprietà della casa. Così ha inizio il calvario di Umm, che, per la seconda volta in vita sua, si è trovata nello status di rifugiata a casa sua. Infatti i coloni israeliani hanno preso di mira questo quartiere e la casa di Umm, buttandola fuori con il marito disabile, morto senza poter rivedere la sua casa, e i figli. Umm ha intrapreso una battaglia legale che non è ancora stata risolta, perché le leggi e i cavilli burocratici di Israele sono infiniti e sanciti ad hoc perché il palestinese non possa mai godere dei suoi diritti. Dal 2001, con la compiacenza della polizia israeliana, una famiglia di coloni si è impadronita della sua casa. Da questi vicini la coraggiosissima signora ha sopportato soprusi di ogni genere, senza mai ricambiare le angherie. Hanno provato di tutto per farla andare via, compreso offrirle un assegno da dieci milioni di dollari e uno in bianco. Umm non si è mai fatta piegare, ha sempre rifiutato qualsiasi cifra. Non essendo riusciti a spodestarla con le buone, sono passati alle cattive, e un pomeriggio, mentre era da sola in casa e dormiva, sei soldati israeliani hanno fatto irruzione e l’hanno sfrattata. Adesso una famiglia di coloni all’anno si trasferisce a vivere nella sua casa, perché i coloni non possono essere sfrattati se non dopo aver passato almeno 365 giorni in un luogo. Umm Kamel da allora vive sotto una tenda, vicino casa sua. Ma anche la sua tenda è stata presa di mira, in 4 mesi gliela hanno buttata giù sei volte. Lei non se ne andrà mai, simbolo della silenziosa resistenza degli oppressi palestinesi, della lotta contro la giudeizzazione di Gerusalemme, della lotta contro la barbarie di uno stato che arreca onta alla parola democrazia. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Di tutto questo si dovrebbe rendere testimonianza, anche di questo i giornalisti dovrebbero occuparsi, anche al popolo palestinese dovrebbero essere dedicate le pagine dei libri di storia. Valgono invece due pesi e due misure, come se ci fossero popoli di serie a e popoli di serie b. Perché? La Nakba continua ancora oggi, non importa a nessuno e l’indifferenza nostra permette a Israele di spadroneggiare con la complicità di USA e UE. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Fino a quando? </span><br />
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</div>
SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-67073807041241423712012-04-26T14:00:00.000-07:002012-04-26T14:00:03.703-07:00NOI CI SAREMO<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #274e13; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Partecipiamo all'iniziativa di Shabaka</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #274e13; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUvq5UelfYzWHhmQS1JmBhFNykPt-jQUJDnV0V2e-pvcmGfTJejv1SHQ0SHHh_TH8CR3XMx2fhOdkvx-1MhQEMLieed6SIQOUcLsRj8xWZ0RNXXDMeWJreh3H4Gr730whZhVyRUGxyw1ff/s1600/nakba-bassa-risoluziomne.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUvq5UelfYzWHhmQS1JmBhFNykPt-jQUJDnV0V2e-pvcmGfTJejv1SHQ0SHHh_TH8CR3XMx2fhOdkvx-1MhQEMLieed6SIQOUcLsRj8xWZ0RNXXDMeWJreh3H4Gr730whZhVyRUGxyw1ff/s400/nakba-bassa-risoluziomne.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-34637687686758436432012-04-20T07:20:00.002-07:002012-04-29T10:29:05.592-07:00Valdesi e sionisti<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfN1jjnovATsbVlEpXGsEoltwicFJEj_2XDfzQdaDVjBjnYApUIRTfIvZOru3mzqWNyVD1YHH-T0kw36UKigqULt8fqF9eC415KmRkR7XTdFP4fYTIFP1hCMUPTfHihxrRO2BkT442XKod/s1600/sinodo02g.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfN1jjnovATsbVlEpXGsEoltwicFJEj_2XDfzQdaDVjBjnYApUIRTfIvZOru3mzqWNyVD1YHH-T0kw36UKigqULt8fqF9eC415KmRkR7XTdFP4fYTIFP1hCMUPTfHihxrRO2BkT442XKod/s1600/sinodo02g.jpg" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #38761d;">Le ragioni per non firmare il contributo dell'8 per mille alla Chiesa Valdese</span> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"><i><b> Non vogliamo che la Chiesa Valdese con i nostri contributi dell'8 per mille finanzi il Centro Peres</b></i></span><br /><br /><i><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">riceviamo e pubblichiamo</span></i><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Qualche mese fa abbiamo saputo che la Chiesa Valdese, attraverso i fondi dell'8 per mille, intende continuare a finanziare il progetto del Centro Peres “Saving Children”, </span></span><br />
<a name='more'></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">giustificando questa decisione con la volontà di permettere la cura di bambini palestinesi malati in ospedali israeliani. Il progetto sembra del tutto nobile e generoso, ma la realtà si presenta molto differente.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> La nostra opposizione al progetto ha portato all’invio di molte lettere ai valdesi, abbiamo prodotto un dossier di documentazione che abbiamo spedito ai responsabili della Chiesa, abbiamo avuto un incontro a Roma l'8 marzo scorso presenti i massimi responsabili della Chiesa. Per spiegare le motivazioni che ci vedono nettamente contrari all'uso dei fondi dell’8 per mille (che molti di noi affidano ai Valdesi) al Centro Peres ci siamo affidati alla competenza del Prof. Stefanini, che è stato per anni responsabile dell'OMS per i Territori Occupati, nonché responsabile della Cooperazione Italiana, e che ha avuto rapporti sia con il Centro Peres, sia con il progetto “Saving Children” (da non confondere con Save the Children). Inoltre abbiamo individuato progetti palestinesi, alternativi a quello del Centro Peres, per curare i bambini palestinesi, e molto probabilmente uno o due progetti palestinesi verranno finanziati dai Valdesi.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Tuttavia né quest’ultimo finanziamento né la decisione definitiva rispetto a quello a favore di “Saving children” verranno decisi prima di luglio, e quindi non sarà possibile sapere in tempo utile per la dichiarazione dei redditi del corrente anno se il nostro intervento ha sortito gli effetti sperati. Per questa ragione chiediamo a chi solidarizza con la causa palestinese di sospendere per l’anno in corso la destinazione dell'8 per mille alla Chiesa Valdese, nella convinzione che, se si vogliono aiutare i bambini palestinesi, è alla sanità palestinese che vanno destinati gli aiuti, e non a strutture israeliane.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Inviteremo a riprendere la devoluzione dell’8 per mille alla chiesa valdese se e quando verranno accolte le nostre obiezioni e le nostre proposte.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Non si può tacere il disegno politico che soggiace a una simile operazione. Il Centro Peres si fa bello del dialogo tra palestinesi e israeliani, ma si astiene dal criticare la politica del governo che sotto gli occhi della comunità mondiale si fa beffe del diritto internazionale, favorendo l'espansione delle colonie con il furto dell'acqua e della terra palestinese. Il cosiddetto “dialogo”, così come inteso da progetti come “Saving children”, serve principalmente a rendere accettabile il regime di occupazione. Ben altro sono quelle associazioni israeliane e i loro attivisti che insieme ai palestinesi si impegnano per resistere in modo nonviolento al regime di apartheid e di occupazione, ai quali va la nostra solidarietà.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Vogliamo chiarire in modo inequivocabile che la nostra azione intende sostenere la Chiesa Valdese nel prendere una decisione evidentemente difficile, consapevoli del suo forte contributo nel sostegno ai progetti sociali e della sua netta collocazione nel campo democratico. </span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #38761d;"> Movimento BDS Italia 19 aprile 2012</span><br /> <br /> <a href="http://www.blogger.com/bdsitalia@gmail.com" style="color: #0c343d;">bdsitalia@gmail.com</a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> <</span><a href="http://posta39b.mailbeta.libero.it/cp/ps/Mail/innova/bdsitalia@gmail.com" style="color: #0c343d;">http://posta39b.mailbeta.libero.it/cp/ps/Mail/innova/bdsitalia@gmail.com</a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">> </span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Scrivi alla Chiesa Valdese:</span><br /> <br /> <a href="http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/289-centro-peres.html" style="color: #0c343d;">http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/289-centro-peres.html</a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> <</span><a href="http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/289-centro-peres.html" style="color: #0c343d;">http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/289-centro-peres.html</a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">> </span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Sintesi della lettera del Prof. Angelo Stefanini alla Chiesa Valdese</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> In sintesi, il Prof. Stefanini sostiene quanto segue:</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> 1) Ragioni di opportunità. In un contesto come quello palestinese, non si può prescindere dal contesto generale. Ogni intervento deve rispettare la legalità internazionale e tener conto dell’eventuale impatto sul conflitto. In questo progetto viene eluso totalmente l’obiettivo di contribuire al rafforzamento delle istituzioni destinatarie locali, ossia quelle palestinesi. Al contrario, vengono favoriti, anche dal punto di vista economico, gli ospedali israeliani, penalizzando invece i nascenti centri specialistici palestinesi, in cui operano gratuitamente con regolare frequenza anche valenti professionisti italiani. Inoltre “Saving children” non prende in considerazione gli ospedali presenti in Giordania ed Egitto, ma solo quelli israeliani, per i diversi interventi terapeutici sui piccoli pazienti palestinesi.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> 2) Perplessità di carattere tecnico. All’inzio non è stata coinvolta nessuna istituzione palestinese, poi si è fatto ricorso all’ONG locale “Panorama”, sconosciuta ai palestinesi. Nel caso del progetto 'Saving Children', l’opposizione continua del Centro Peres al coinvolgimento attivo del Ministero della Salute palestinese e il fatto di non aver coinvolto, almeno fino al 2008, il Consolato italiano a Gerusalemme ha avuto effetti negativi sul progetto, tra cui l’uscita dalla scena della Cooperazione Italiana, compresa la Regione Emilia-Romagna, che nel 2011 ha deciso di non continuare il finanziamento.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Non si sono prese in considerazione le innumerevoli, e a volte insormontabili, difficoltà, di movimento dei piccoli pazienti e delle loro famiglie a causa della struttura di controllo dell’occupazione israeliana nei territori occupati.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Infine, il Peres Centre incassa una consistente percentuale (almeno il 14%) per individuare l’ospedale più idoneo in Israele, che a sua volta trattiene la sua parte. Così, fondi destinati alla ‘cooperazione con paesi in via di sviluppo’ finiscono a finanziare strutture private di un paese ricco e tra i primi al mondo per sviluppo tecnologico. </span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> 3) Ragioni di principio. Il Centro Peres per la Pace sostiene di favorire la collaborazione ed il dialogo tra le parti in conflitto, per facilitare la pace e la riconciliazione. Ciò prescinde dalle vicende storiche che stanno alla base del problema e questa amnesia rappresenta uno dei maggiori successi della propaganda israeliana. Questi progetti finiscono per dare l’idea di una situazione di uguaglianza tra i due parti in conflitto. Si tratta di una finzione. Questi progetti sono funzionali al mantenimento della disparità di condizione tra i contendenti. Importanti personalità israeliane, come l’ex vice sindaco di Gerusalemme Meron Benvenisti, hanno denunciato questo aspetto delle attività del Centro Peres, volte ad “addestrare la popolazione palestinese ad accettare la sua inferiorità”.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> 4) Va infine rilevato che il fondatore del Centro, Shimon Peres, è da sempre uno dei maggiori artefici e sostenitori delle politiche di occupazione dei territori occupati e delle azioni militari più sanguinose messe in atto da Israele. Risulta per lo meno paradossale che si presentino alla popolazione palestinese delle attività umanitarie e a favore della pace utilizzando il suo nome.</span><br /> <br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> Per maggiori informazioni, scarica il documento "Le ragioni di una opposizione al finanziamento al Centro Peres"</span><br /> <br /> <a href="http://www.stopagrexcoitalia.org/images/stories/pdfs/CentroPeres.pdf" style="color: #0c343d;">http://www.stopagrexcoitalia.org/images/stories/pdfs/CentroPeres.pdf</a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"> <</span><a href="http://www.stopagrexcoitalia.org/images/stories/pdfs/CentroPeres.pdf" style="color: #0c343d;">http://www.stopagrexcoitalia.org/images/stories/pdfs/CentroPeres.pdf</a><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">> </span></span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-43913234841345614732012-04-18T14:02:00.001-07:002012-04-18T14:02:44.110-07:00Israele: sciopero a oltranza dei detenuti palestinesi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0PmaeNcs-T0afPRoIpaXrTnQwYE8KYRXmzGNYCzPG1MiRmybQY-K7ObrS4rh20w0S56wRPtzSZKkG_ly8l62UW6BSyD645vCqAI87yJw5CtaI3jj5GUuikwnLni87RmcBTPiSfkrmiTFM/s1600/palestinian-prisoners-side-block-wk19.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0PmaeNcs-T0afPRoIpaXrTnQwYE8KYRXmzGNYCzPG1MiRmybQY-K7ObrS4rh20w0S56wRPtzSZKkG_ly8l62UW6BSyD645vCqAI87yJw5CtaI3jj5GUuikwnLni87RmcBTPiSfkrmiTFM/s200/palestinian-prisoners-side-block-wk19.jpg" width="200" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #134f5c; font-family: Times, 'Times New Roman', serif;">Riceviamo e pubblichiamo da ABSPP (Ass. Benefica di Solidarietà Per la Palestina)</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Cari tutti,</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">in concomitanza con lo sciopero a oltranza indetto dai detenuti palestinesi, crediamo che sarà uno sciopero lungo e particolarmente duro perché: “quella delle detenzioni in isolamento è una politica sionista deliberata e proprio contro tale pratica, i nostri detenuti stanno scioperando”.<a name='more'></a></span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel corso dei decenni il Movimento dei prigionieri palestinesi ha promosso molteplici scioperi della fame e non sono mancati i caduti. Quella di oggi, con lo sciopero denominato “Dignità” è però una sfida di più ampia portata. </span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Promuoviamo:</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Eventi in linea con lo sciopero dei detenuti palestinesi, la diffusione di comunicati stampa, sit-in di solidarietà tra Roma e Milano, la divulgazione di lettere indirizzate ad enti per i Diritti Umani in Italia, comunicazioni con i rappresentani politici italiani.</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Chiediamo poi di dedicare i sermoni della preghiera del venerdì alla liberazione dei detenuti palestinesi e, similmente, di discuterne negli incontri presso i Centri islamici.</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Allestire mostre fotografiche; noi metteremo a disposizione qualunque informazione e materiale pur di rivelare al mondo la condizione dei nostri detenuti: ammalati e sofferenti, docenti, personalità religiose e accademici, politici, ragazzi e studenti, donne e bambini.</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Invitiamo tutti ad attivarsi in ogni luogo di aggregazione sociale, quindi anche nelle moschee, con digiuni e preghiere, attraverso inziative di solidarietà, di supporto e di informazione…soprattutto, farlo con tutti i mezzi a disposizione.</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Grazie</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dott. Mohammed Hannoun</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ABSPP ONLUS</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">sede amministrativa head office المكتب الرئيسي</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Via Bolzaneto,19/1</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">16162 – Genova</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tel.0107411692</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Via Venini, 65</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">20127 – Milano</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">0228970178</span><br /><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Via degli Aceri, 114</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">00172 – Roma</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">062304432</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">API</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Associazione dei Palestinesi in Italia</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">via bolzaneto,19/2</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">16162 – Genova</span><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Arch. Mohammad Hannoun</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-25979463980202017402012-04-17T11:16:00.002-07:002012-04-18T02:52:58.946-07:00Flytilla: Palestina parola vietata<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 15px;"></span><br />
<div style="overflow-x: auto; overflow-y: auto; width: 620px;">
<div class="sommarione" style="color: black; font-weight: normal; line-height: 25px; padding-bottom: 10px; text-align: left;">
<div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: 18px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIXNPOn-PqJ9in4JQdFkiTfF6V-dWBIVEzPkFt8-ixFqHRrDKK6rSfmFw2C0dfbGsB3YOC1b2il2F9rS1pJwXlgnPO9h9SigQ_sUcjmIdI8BRDbHnhN0UUYgPh5wnmfJND0Z_fmdHJLa0y/s1600/aa274a433b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIXNPOn-PqJ9in4JQdFkiTfF6V-dWBIVEzPkFt8-ixFqHRrDKK6rSfmFw2C0dfbGsB3YOC1b2il2F9rS1pJwXlgnPO9h9SigQ_sUcjmIdI8BRDbHnhN0UUYgPh5wnmfJND0Z_fmdHJLa0y/s200/aa274a433b.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="bodytext">
Stefania Russo è rientrata stamattina su volo Alitalia<br />
da Tel Aviv: era stata respinta alla frontiera.<br />
Alle 17,30 sit-in a Roma davanti alla sede di Alitalia.<br />
Polemiche in Israele per l'aggressione<br />
a un attivista danese<br />
<span style="font-size: medium;">(</span><b style="font-size: 18px;"><a class="external-link-new-window" href="http://www.youtube.com/watch?v=uL-GmYBNDqY" style="background-image: url(http://www.ilmanifesto.it/fileadmin/40anni/templates/images/background/arrov_link.png); background-position: 0px 6px; background-repeat: no-repeat no-repeat; color: #4c4c4c; padding-bottom: 2px; padding-left: 10px; padding-right: 5px; padding-top: 2px; text-decoration: none;" target="_blank" title="Opens external link in new window">GUARDA</a></b><span style="font-size: medium;">)</span></div>
</div>
<div class="bodytext" style="font-size: 18px;">
<br /></div>
<div class="bodytext">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">Il manifesto, 16 aprile 2012</span><br />
<a name='more'></a></div>
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<br />
<div class="column1" id="multicolumn2" style="-webkit-column-count: 2; -webkit-column-gap: 20px; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">
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Stamattina a Fiumicino è arrivata Stefania Russo, una dei sei italiani appartenenti alla campagna "Benvenuti in Palestina" che ieri erano riusciti ad atterrare all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Obiettivo: raggiungere Betlemme, per partecipare a un progetto di costruzione di un plesso scolastico. Ieri, in occasione del primo anniversario della morte di Vittorio Arrigoni, erano circa 1.500 le persone che avrebbero voluto raggiungere il Ben Gurion per poi recarsi in Palestina e partecipare a progetti di solidarietà con la popolazione. E' la cosiddetta "Flytilla": vista l'impossibilità di raggiungere Gaza via nave - il tentativo del 2010 aveva addirittura causato morti, mentre nel 2011 le "caravelle" non erano neanche riuscite a partire, tranne una - si era deciso di farlo via terra. Ma con una particolarità: stavolta gli attivisti non avrebbero detto le solite bugie. Di fronte ai poliziotti israeliani di frontiera non avrebbero inscenato la solita farsa: "sto andando in Terra Santa" o cose del genere. Avrebbero detto la verità: "Mi sto recando a Betlemme, Palestina".</div>
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Ero questo l'"atto sovversivo" pensato dagli animatori di "Benvenuti in Palestina". Campagna che Israele considera pericolosa, tanto da chiedere (e ottenere) dai diversi Stati - tra cui l'Italia - il blocco della partenza di moltissime persone inserite in una "black list" di indesiderati. Ieri, a Fiumicino, in nove erano rimasti a terra. E soltanto quattro - per ragioni poco chiare - erano riusciti a partire. Tre persone, due fratelli - Valerio e Joshua Evangelista - e un altro italiano - Marco Varesio - erano partiti su voli differenti rispetto a quello delle 9,20 decollato da Fiumicino. Una volta arrivati a Ben Gurion, Stefania Russo e un'altra attivista sono state fermate. Mentre altri due sono riusciti a passare la forntiera (anche in questo caso, le ragioni non sono chiare). Anche Varesio e i fratelli Evangelista sono stati fermati. "Valerio e Joshua - racconta Stefania Russo una volta atterrata a Fiumicino - li ho ricontrati nel Centro di detenzione in cui sono stata trasportata. Da quello che mi hanno detto sono stati imbarcati sullo stesso aereo con cui erano arrivati, che fa scalo a Kiev. Per quanto riguarda Marco Varesio, invece, è lui l'italiano in carcere. Sapevo che lo avrebbero rimpatriato, ma non è ancora arrivato e non abbiamo informazioni certe per ora".</div>
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Per Stefania e Marie Moise - l'altra iatliana fermata, e rimpatriata ieri sera - sono state ore durissime. "Volevo andare in Palestina, ho la fedina penale pulita, non ho mai fatto nulla di male. Ma è evidente che alla frontiera il problema è stato proprio questo. Dire, come avevamo concordato: sto andando in Palestina. Mi sono accorta che nel momento in cui ho pronunciato la parola Palestina - racconta Stefania - è tutto cambiato. Mi hanno preso, portato in una stanzetta insieme a Marie, abbiamo subito una perquisizione corporale e la perquisizione dei bagagli". Alle due italiane non è stata consegnata la lettera che ieri hanno ricevuto alcuni attivisti, con cui lo stato di Israele invita a preoccuparsi piuttosto di quel che accade in Siria e in Iran. "Ci hanno solo dato un foglio - racconta ancora Stefania - in cui si citavano diverse fonti dello Stato di Israele circa il diritto al respingimento di chi mina la sicurezza dello Stato".</div>
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In quella stanza, dove ad un certo punto Stefania è stata separata da Marie, sono comiciati "gli atteggiamenti aggressivi e le pressioni psicologiche", dice Stefania. "Io ho continuato a fare resistenza passiva, mi hanno caricato a forza in una camionetta e mi hanno portato fino all'ingresso del volo Alitalia (quello con cui è stata rimpatriata Marie, <i>ndr</i>). Non mi potevano infilare nell'aereo a forza, avevamo già avuto contatti telefonici con il console. Ho continuato a dire che io non volevo affatto essere accolta Israele, ma che volevo solo passare per raggiungere la Palestina, che dovevo partecipare a un progetto e che non volevo tornare in Italia. E lì c'è stato anche l'atteggiamento davvero menefreghista del comandante dell'aereo italiano, che continuava a dire 'Isomma decida, ci sono 160 passeggeri che aspettano al sua decisione'".</div>
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A quel punto, visto il rifiuto all'imbarco, Stefania è stata portata in un Centro di detenzione, dove ha incontrato anche i fratelli Evangelista. "E' un posto che credo sia all'interno dell'area aeroportuale. Lì ho passato la notte e ho incontrato il nostro console, Nicola Orlando, che voglio ringraziare perché è stato davvero presente e ha fatto tutto quello che c'era da fare. Mi ha spiegato che potevo scegliere: o affrontare un processo, che per i misteri della fede dello Stato israeliano avrebbe potuto trasformarsi in un processo penale, oppure accettare il rimpatrio. Ho valutato che era meglio accettare il rimpatrio, e così eccomi qua". Cosa ha imparato da questa esperienza, Stefania? "Che il punto è proprio quello: lo stato di Israele non riconsoce e non vuole sentire parlare di Palestina. Allora, forse, se tutti quelli che si recano in Palestina cominciassero a dire la verità, e cioè che stanno andando in Palestina, e non in Israele, sarebbe un modo per rompere questo assurdo assedio psicologico, culturale, economico".</div>
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Di Marco Varesio per ora non si hanno ancora notizie, mentre i fratelli Evangelista stanno rientrando in Italia. Oggi alle 17,30 è stato convocato un presidio a via Bissolati, davanti alla sede di Alitalia per protestare contro l'atteggiamento della compagnia che ha accettato di non imbarcare persone libere, che avevano i passaporti in ordine e un biglietto regolarmente pagato.</div>
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</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-52586478613095960272012-04-15T15:48:00.001-07:002012-04-15T15:48:32.860-07:0030 marzo 2012: immagini della marcia Globale per Gerusalemme (1)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-size: large;"><b>Al chek point di Qalandia (Palestina)</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/sVuxQJw-6TI" width="560"></iframe></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-30232347314423125102012-04-15T02:40:00.002-07:002012-04-15T02:40:20.707-07:00Roma: in memoria di Vittorio Arrigoni<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnTi_JNoWKdANPNYWOGfrpKWXHdeRRJcrFDzSgL2b4AEyLcv5gbjT57uGbxNd40aAmsRFphO16QdzAia8GDIIPcnr6c91mlBJEQJ_4D09KGtdbxPrtVCwLlrRd9-n0A774wbT9vQ0U1-_h/s1600/16be2bc699.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnTi_JNoWKdANPNYWOGfrpKWXHdeRRJcrFDzSgL2b4AEyLcv5gbjT57uGbxNd40aAmsRFphO16QdzAia8GDIIPcnr6c91mlBJEQJ_4D09KGtdbxPrtVCwLlrRd9-n0A774wbT9vQ0U1-_h/s320/16be2bc699.jpg" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #45818e;">[Riceviamo e pubblichiamo]</span></span><div>
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<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi e domani, 22 città italiane, insieme a Madrid, Parigi, Colonia, Palma di Maiorca, Cairo e Palestina ricorderanno Vittorio Arrigoni.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> <br />A Roma - causa pioggia - l'appuntamento delle 16.30 ai giardini di Piazza Vittorio Emanuele II è stato spostato al Volturno Occupato, via Volturno 37 (Stazione Termini).</span><div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a name='more'></a> <br />Il programma resta invece invariato,<br />Restiamo Umani – Parole, Voci, Musica e Immagini<br /> <br />Le Murghe e le bande musicali che introdurranno gli eventi in programma per la prima giornata dedicata a Vittorio Arrigoni, che verrà ricordato nelle parole dei tanti compagni e compagne della Rete Romana di Solidarietà con la Palestina e della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio.<br /> <br /><br />Alle 17, si alterneranno sul palco i Blue Staff, Canio Lo Guercio, Alessandro D'Alessandro e Antonella Costanzo, mentre alle 18Alessandra Roca interpreterà “Ricordati di chiudere bene la porta”.<br /> <br />Ancora musica con le Murghee i Malicanti, e le parole di Vittorio recitate da Andrea Galatà, Chiara De Caroli, Rossella Pretto eFrancesco Ferrieri.<br /><br />Percussioni e Dabkaaccompagneranno il racconto delle tante iniziative a favore della lotta di libertà del popolo palestinese, con la presentazione della raccolta fondilanciata a favore di Oliva, la barca nonviolenta che protegge i pescatori gazawi dalla marina israeliana, un progetto fortemente voluto da Vittorio Arrigoni. Donazioni sul Conto Unipol intestato a Nino Lisi - causale RESTIAMO UMANI - IBAN: IT94K0312703241000000001237<br /> <br />Alle 20.40 le immagini dell’Operazione Piombo Fuso, della solidarietà della Carovana Restiamo Umani (Corum) e dei Darg Team, mentre la serata si chiuderà alle 22 con le parole di Vittorio in ricordo di Enzo Baldoni e le note di “Posse passa’ nu guajo” e deiMediterranti.<br /><br />Cous Cous e Falafelsaranno offerti dalla Comunità palestinese di Roma e del Lazio.<br /> <br />Segui gli eventi per Vik a Roma, in Italia e nel mondo #rememberingVik</span><br /><div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><b>Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese</b></span></span></div>
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</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-48154850909065332022012-04-13T10:48:00.000-07:002012-04-13T10:48:02.166-07:00L'opinione di Ghandi sul sionismo e la questione ebraica<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><b>«LA SALVEZZA DEGLI EBREI CONSISTE NEL LORO SUICIDIO COLLETTIVO»</b></span><br />
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/OJlUAyYi4s4" width="420"></iframe></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-64103247403232326252012-04-12T01:03:00.003-07:002012-04-12T01:03:49.249-07:00Volete spaventarci?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIE5n0j3I453zhal92ZH6maeFg0ct_iduPCeP9T06dCu3Lk__zFbAAbjKIk0wtqzA1PvQgA9nuQF1keiH2KZ8GIa62JjhFHMuGwh_D7weml-tsD3vzASD-LWNK-Jl8EYq4qp_G2jMBvA85/s1600/spy3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIE5n0j3I453zhal92ZH6maeFg0ct_iduPCeP9T06dCu3Lk__zFbAAbjKIk0wtqzA1PvQgA9nuQF1keiH2KZ8GIa62JjhFHMuGwh_D7weml-tsD3vzASD-LWNK-Jl8EYq4qp_G2jMBvA85/s200/spy3.jpg" width="200" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Attivisti e militanti della Gmj (anche italiani) spiati dai sionisti</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non è una novità.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Israele ha un apparato mastodontico di intelligence. Una parte di questo evidentemente è deputato a monitorare tutte le attività, a scala internazionale, dei movimenti di solidarietà con la resistenza palestinese.</span><br />
<a name='more'></a><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non si pensi solo che questo monitoraggio è svolto da <i>barbe finte</i>. Il network di spionaggio è ben più vasto e ramificato. In ogni paese l'intelligence israeliana usufrusice dell'ausilio di decine di sionisti in servizio permanente effettivo, che osservano, catalogano, rubricano ed inviano al centro ogni informazione ritenuta sensibile o degna di nota. Diverse cose poi vengono da Lorsignori utilizzate per sputtanare pubblicamente gli attivisti antisionisti. additarli al pubblico ludibrio, metterli all'indice, in ciò spalleggiati dai media mainstream. Tutta questa paccottiglia serve poi </span><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">per attenzionare le forze di sicurezza dei diversi stati amici di Israele.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Malgrado il pretesto sia quello di contrastare l'antisemitismo, è anzitutto verso la sinistra antisionista che si concentra l'attività di controllo e spionaggio e il web è uno dei luoghi preferiti di questo lavorio sporco.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La Gmj non poteva fare eccezione.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In questo caso gli "amici di Israele" non hanno solo duplicato il sito internazionale della Gmj. In questo sito pirata essi hanno pubblicato vere e proprie schede informative riguardanti attivisti e portavoce dei comitati nazionali della Marcia globale. Particolarmente attenzionati, come mostrano i link qui sotto, i comitati europeo, specialmente quello italiano.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per farvene un'idea, date uno sguardo a questi link.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Stiamo verificando con i nostri avvocati se ci siano i termini per una denuncia alla competenti autorità. E comunque sappiano, Lorsignori, che la loro maniacale attenzione non ci spaventa, anche se faremmo volentieri a meno del loro interesse.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/about/</span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/anti-imperialista-camp/</span></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/european-preparatory-committee-for-the-global-march-to-jerusalem/</span></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/moreno-pasquinelli/</span></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/massimo-de-santi/</span></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/wilhelm-langthaler/</span></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/daniela-di-marco/</span></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/contact/</span></div>
<div style="font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 16.0px;">
<br /></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:1wtLwr7SCVUJ:www.ipk-bonn.de/downloads/gmj-in-rome.pdf+moreno+pasquinelli&hl=iw&gl=il&pid=bl&srcid=ADGEESheKiF-5FgX_JQYF5r5apKfIHIxDuxCoJt5ILwppsjA4LlXSvxJRSG3Dh1jVGzeIySMx4rJVecSeZ0hpM_yXIAyO_Iuh3RRkehi8gExQhr_f9Jy_aj74XCVGeLKKIF5D4AFPdHZ&sig=AHIEtbQzwEuUVnZenc3HxuEuI_WpFATCDA&pli=1</span></div>
<div style="font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 16.0px;">
<br /></div>
<div style="color: #203af9; font: 13.0px 'Lucida Grande'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span style="text-decoration: underline;">http://gm2j.co/objectives/</span></div>
<div>
<span style="text-decoration: underline;"><br /></span></div>
</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-6240587579545376752012-04-09T02:49:00.001-07:002012-04-09T02:50:06.697-07:00La delegazione italiana alla GMJ<iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/F-c8auZpfeQ" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-43595315106127277762012-04-05T01:07:00.002-07:002012-04-05T01:07:15.933-07:00GMJ: GLI ITALIANI ANCHE ALLA MARCIA DALLA GIORDANIA<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHFJhB3hRJ2ot2GY6Y1BPRUfUDk5rYrKoCkK9QzO3ehsCvkly0wBUA6us9HgInof3DD1k1SHYvwDfyZ05cNP8xzKH6UpTkUCocj_KfJzdf9AV9BtDzZjtx0_2gysmvmDb-XowOiQCMPAKR/s1600/Giordania+30+marzo+2012+Lo+striscione+della+delegazione+ISM-Italia+alla+Global+March+to+Jerusalem.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHFJhB3hRJ2ot2GY6Y1BPRUfUDk5rYrKoCkK9QzO3ehsCvkly0wBUA6us9HgInof3DD1k1SHYvwDfyZ05cNP8xzKH6UpTkUCocj_KfJzdf9AV9BtDzZjtx0_2gysmvmDb-XowOiQCMPAKR/s320/Giordania+30+marzo+2012+Lo+striscione+della+delegazione+ISM-Italia+alla+Global+March+to+Jerusalem.jpg" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Oltre alla nutrita delegazione in Libano, come Italiani eravamo presenti anche alla Marcia dalla Giordania (vedi foto accanto). Qui sono andati i compagni dell'International Solidarity Movement (ISM-Italia). </span><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ringraziamo Alfredo Tradardi per averci inviato la foto.</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-71511870018437910102012-04-04T04:36:00.003-07:002012-04-04T04:36:31.953-07:00GMJ-Giornata della Terra<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="http://www.infopal.it/pchr-nella-giornata-della-terra-un-palestinese-ucciso-63-feriti-tra-cui-18-bambini/beit-hanoun-demo-small-thumbnail-2/" rel="attachment wp-att-25946" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"><img alt="" class="alignleft size-full wp-image-25946" height="188" src="http://www.infopal.it/wp-content/uploads/2012/04/Beit-Hanoun-Demo.Small_.thumbnail1.jpg" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-color: rgb(161, 161, 161); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; border-color: initial; border-color: initial; border-left-color: rgb(161, 161, 161); border-left-style: solid; border-left-width: 1px; border-right-color: rgb(161, 161, 161); border-right-style: solid; border-right-width: 1px; border-top-color: rgb(161, 161, 161); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; float: left; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 8px; margin-top: 0px; max-width: 300px; padding-bottom: 2px; padding-left: 2px; padding-right: 2px; padding-top: 2px; vertical-align: baseline;" title="" width="250" /></a><br /><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>Un palestinese ucciso e 63 feriti, tra cui 18 bambini</b></span><br />
<br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="http://www.pchrgaza.org/portal/en/index.php?option=com_content&view=article&id=8306:palestinian-civilian-killed-and-63-others-wounded-including-18-children-in-demonstrations-commemorating-land-day-&catid=36:pchrpressreleases&Itemid=194" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Pchr</a>.</strong> <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Il Centro Palestinese per i Diritti Umani (Pchr) condanna l’uso eccessivo della forza da parte delle forze d’occupazione israeliane contro le dimostrazioni non violente organizzate dai civili palestinesi <a href="http://www.infopal.it/manifestazioni-nella-giornata-della-terra-1-morto-e-37-feriti/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">venerdì 30 Marzo 2012, per commemorare la Giornata della Terra.</a></strong></span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"><a href="http://www.infopal.it/giornata-della-terra-2012/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">L’uso eccessivo della forza da parte israeliana</a> ha portato all’uccisione di un civile palestinese e al ferimento di altri 38, tra cui bambini, nella Striscia di Gaza mentre, in Cisgiordania 25 civili, compresi due bambini, sono stati feriti.<br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />Inoltre, decine di palestinesi sono rimasti intossicati per aver inalato i gas lacromogeni o hanno riportato contusioni.</span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">Il Pchr insiste sul fatto che le forze d’occupazione israeliane siano impegnate a fare pesante ricorso della forza contro le manifestazioni non violente organizzate dai palestinesi, allo scopo di ostacolarle. Il gruppo palestinese inoltre, invita la comunità internazionale a intervenire immediatamente per fermare questi crimini.</span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">Nella<strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"> Striscia di Gaza</strong>, a seguito della preghiera del venerdì, centinaia di manifestanti si sono radunati nelle vicinanze del checkpoint doganale ad ovest di<strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"> Beit Hanoun (Gaza Nord)</strong>, situato a 1,700 metri a sud del confine di Beit Hanoun (Eretz), per celebrare la Giornata della Terra. Un numero di palestinesi è riuscito a raggiungere le zone vicine al muro di cemento e alla strada di collegamento di Beit Hanoun la quale attraversa l’Ufficio di Collegamento palestinese (Palestinian Liaison Office 55), e alcuni di loro sono entrati nella zona industriale.<br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />Le forze d’occupazione israeliane hanno sparato proiettili e candelotti lacrimogeni contro i manifestanti. Come conseguenza di questo attacco, <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Mahmoud Mohammed Zaqout, 19enne, di Beit Lahia, è stato ucciso da un proiettile che gli ha trafitto il collo. Inoltre, altri 33, tra cui 15 bambini, sono rimasti feriti; due in maniera grave.</strong></span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">Sempre a seguito della preghiera del venerdì, circa cento palestinesi si sono diretti verso la recinzione del confine tra la Striscia di Gaza e Israele (Territori palestinesi occupati nel ’48, ndr), ad est del villaggio di ‘Abasan <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">(Khan Yunes Est)</strong>. Qui hanno alzato la bandiera palestinese e hanno cantato slogan patriottici per commemorare la Giornata della Terra.<br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />Raggiunta una zona a circa 100 metri dalla recinzione, un numero di manifestanti si sono spinti oltre nel tentativo di issarvi la bandiera palestinese, riuscendo nell’intento.<br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />Le pattuglie delle forze d’occupazione israeliane, appostate aldilà della recinzione, hanno lanciato candelotti lacrimogeni e proiettili di metallo ricoperti di gomma contro i manifestanti. Di conseguenza, <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">5 civili, tra cui un bambino, sono rimasti feriti in maniera moderata.</strong></span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"><a href="http://www.infopal.it/pchr-nella-giornata-della-terra-un-palestinese-ucciso-63-feriti-tra-cui-18-bambini/attachment/152/" rel="attachment wp-att-25945" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"><img alt="" class="alignleft size-medium wp-image-25945" height="200" src="http://www.infopal.it/wp-content/uploads/2012/04/152-300x200.jpg" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-color: rgb(161, 161, 161); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; border-color: initial; border-color: initial; border-left-color: rgb(161, 161, 161); border-left-style: solid; border-left-width: 1px; border-right-color: rgb(161, 161, 161); border-right-style: solid; border-right-width: 1px; border-top-color: rgb(161, 161, 161); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; float: left; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 8px; margin-top: 0px; max-width: 300px; padding-bottom: 2px; padding-left: 2px; padding-right: 2px; padding-top: 2px; vertical-align: baseline;" title="" width="300" /></a>In <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Cisgiordania</strong>, lo stesso giorno, centinaia di palestinesi si sono radunati presso la moschea di Bilal bin Rabah (la tomba di Rachele) all’<strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">ingresso settentrionale di Betlemme.</strong>Le forze d’occupazione israeliane hanno usato altoparlanti, hanno lanciato bombe assordanti e candelotti lacrimogeni contro i manifestanti. Come conseguenza, <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">12 palestinesi, tra cui 2 bambini, sono rimasti feriti, 2 in maniera grave.</strong><br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" /><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">1- Yusef al-Sharqawi, 63enne, è stato colpito alla schiena da un candelotto lacrimogeno, ha riportato ustioni e la frattura della gabbia toracica.</strong><br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" /><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">2- Ali Arafah, 20enne, è stato colpito al capo da un candelotto lacrimogeno, ed ha riportato una frattura al cranio.</strong></span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">Nel villaggio di <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Nabi Saleh, a nord-ovest di Ramallah, 6 manifestanti sono rimasti feriti</strong>durante la manifestazione settimanale che è stata dedicata, questa settimana, alla Giornata della Terra. <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Almeno 4 manifestanti sono rimasti feriti durante la maggiore manifestazione organizzata al checkpoint di Qalandia</strong>, all’ingresso nord di Gerusalemme, mentre <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">altri 3 sono rimasti feriti durante una manifestazione organizzata da decine di palestinesi di fronte alla prigione israeliana di ‘Ofer</strong>, a sud-ovest di Ramallah.<strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"></strong></span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Si dice preoccupato il Pchr e, nel condannare questi crimini, aggiunge quanto segue:</strong><br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />1- sottolinea come l’abuso della forza contro le manifestazioni non violente organizzate dai civili palestinesi sia diventata una politica sistematica delle forze d’occupazione israeliane, dimostrando un’indifferenza sfrontata per le vite dei palestinesi;<br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />2- sostiene che Israele sia responsabile per il deterioramento della situazione Cisgiordania e nella Striscia di Gaza;<br style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />3- di fronte alla reiterata sfida posta dallo Stato di Israele e dalle sue forze d’occupazione alla IV Convenzione di Ginevra, Pchr ritiene che gli Stati contraenti la medesima Convenzione, promuovano una conferenza nella quale adottare provvedimenti immediati atti ad assicurare la protezione di civili e proprietà palestinesi nei Territori palestinesi occupati.</span></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; color: #212121; font-size: 14px; line-height: 25px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Traduzione per InfoPal a cura di Sofia Collu</span></div>
</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-53864397556054606472012-04-02T07:52:00.000-07:002012-04-03T03:24:57.058-07:00Roma: 30 marzo presidio davanti all'ambasciata israeliana<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
OBBIETTIVO RAGGIUNTO
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/bbh2jcFdI5s" width="420"></iframe>
Venerdì 30, in occasione della GMJ, si è svolto a Roma (in parallelo a quello di Milano) un Presidio di protesta davanti all'Ambasciata d'Israele in occasione della Marcia Globale della Giornata della terra usurpata ai palestinesi con continue espulsioni, massacri e vere e proprie deportazioni di massa.
Hanno partecipato più di 200 persone di Roma, soprattutto palestinesi e delegazioni provenienti da diverse città italiane appartenenti alla GMJ Italia. Forte la presenza di un gruppo di giovani di Jasmine Revolution che sono stati molto attivi sin dalla fase preparatoria consentendo un importante collegamento con Gaza e la realizzazione di una performance che ha rappresentato in modo molto scenico e toccante i crimini compiuti da Israele con l'uccisione di moltissimi bambini. Importante la presenza di una nutrita delegazione dei Giovani Musulmani in Italia (GMI). La manifestazione è stata anche disturbata, senza successo, da un gruppo agguerrito di giovani ebrei sionisti che si erano nascosti nei vicoli laterali dell'ambasciata. Per evitare gli scontri fisici abbiamo dovuto respingere la provocazione facendo allontanare gli stessi dai vigili urbani presenti con la motivazione che non avevano fatto richiesta preventiva. Non ultimo vogliamo segnalare che Mariano Mingarelli, Presidente dell'associazione italo-palestinese, a chiusura del Presidio ha trovato l'auto posteggiata nei pressi dell'ambasciata sfregiata e imbrattata da vernice celeste con tre grandi stelle di davide. Abbiamo voluto segnalare anche questo atto per dimostrare agli italiani che non avessero ancora capito quanto è minaccioso il sionismo e quanto sono violenti i loro aderenti.</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-91108675204421508962012-04-01T12:16:00.002-07:002012-04-01T15:13:21.837-07:00La Global March ad Ein el-Hilweh. 31 marzo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRCwhTQJ8GaqFgQCwXnFwaKBsv0XAiXDj535FPPCKhw6FyevvdTRI2wz3QPjwQ-dQde-BUImpWWWszLKRrdXnrkV_ZR7FcLhWL_i7JdN4fbxrLq5Wmuk-gQaqWla_BA1mMMYnFgJqNjrvI/s1600/bimbi2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRCwhTQJ8GaqFgQCwXnFwaKBsv0XAiXDj535FPPCKhw6FyevvdTRI2wz3QPjwQ-dQde-BUImpWWWszLKRrdXnrkV_ZR7FcLhWL_i7JdN4fbxrLq5Wmuk-gQaqWla_BA1mMMYnFgJqNjrvI/s200/bimbi2.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I bambini di Ein el-Hilweh</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Beirut, 31 Marzo sera<br /><br /><br />Le manifestazioni di protesta in occasione della 36° Giornata della Terra sono finite. Si è trattato senz'altro di un grande successo. Ovunque si è scesi in strada, con presidi davanti le ambasciate o i consolati israeliani. In Egitto, Giordania, Cisgiordania, Gaza, Libano e in tutti i Territori Occupati si è realizzata la Global March to Jerusalem con centinaia di migliaia di persone. Purtroppo c'è stato un morto a Gaza e oltre 70 i feriti tra la Striscia e la Cisgiordania, tra quest'ultima e Gerusalemme circa 70 tra arresti e stato di fermo. Un'altra dimostrazione, ma non ce n'era bisogno, di cosa siano capaci i sionisti —del resto le autorità israeliane ci avevano avvertito.</span><br />
<a name='more'></a><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In Libano dove noi ci troviamo, tutto si è svolto pacificamente, palestinesi e internazionali sono confluiti al castello di Beaufort (vecchio presidio militare dei crociati a ridosso del fiume Litani), dove, dal palco, e davanti ad una platea combattiva, hanno parlato gli esponenti politici e religiosi palestinesi e libanesi. Non possiamo tacere l'amarezza di molti internazionali partecipanti alla manifestazione, sia perché (come detto nel report precedente) non ci è stato consentito di giungere alla frontiera, sia perché, l'intervento a nome delle numerosa pattuglia di delegati esteri della GMJ, è stato svolto praticamente a manifestazione conclusa.</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il disappunto per il tipo di manifestazione decisa, diciamocelo, di "basso profilo", pervadeva anche tra molti palestinesi dei campi profughi, anzitutto quelli del campo più grande, quello di Ein el-Hilweh che, appena giunti in Libano, ci avevano preavvisato che quella al castello di Beaufort sarebbe stata poco più che una cerimonia commemorativa.</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I giovani di Ein el-Hilweh, che avevamo incontrato la sera del nostro arrivo a Beirut (nella nostra delegazione italiana c'erano tre giovani dell'associazione Sumud Onlus che da anni lavorano a stretto contatto con il campo profughi di Ein el-Hilweh), ci avevano infatti riferito di essere molto insoddisfatti per la piega che la GMJ ha preso in Libano. Per loro occorreva manifestare, ma giungendo fino alla frontiera con la Palestina e non arrestarsi al fiume Litani. Per loro la risoluzione 1701 —adottata dalle Nazioni Unite dopo la vittoria di Hezbollah sugli invasori israeliani che ha di fatto creato una zona cuscinetto a protezione dello stato sionista, spostando il confine ventri Km più a nord— non può essere legittimata.</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Così, dai campi profughi in molti si sono rifiutati di prendere parte ad una parata considerata una liturgia. Ma questo non dev'essere inteso come un defilarsi. Oggi, 31 marzo, a Ein el-Hilweh è stata organizzata un'altra manifestazione, alla quale volentieri abbiamo preso parte. </span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La delegazione italiana ha riconosciuto le ragioni di questi ragazzi, e siccome invitati caldamente a parteciparvi, abbiamo deciso di accettare l'invito e recarci ad Ein tutti assieme.</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0B45rjXjZFYQUcmP-mfkCNhkNbvU6g6aO-ENOLUK3ZpksWN84rB_d_Vm1OuY2T1u_ZTOPhmbx_YFUSKnVZKbnRE1dj31nXZ6u_XFP4NiWA_UdkeaQA44NFKB8e7Ui3CWzKPrPS9tMJ8o_/s1600/ein2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0B45rjXjZFYQUcmP-mfkCNhkNbvU6g6aO-ENOLUK3ZpksWN84rB_d_Vm1OuY2T1u_ZTOPhmbx_YFUSKnVZKbnRE1dj31nXZ6u_XFP4NiWA_UdkeaQA44NFKB8e7Ui3CWzKPrPS9tMJ8o_/s200/ein2.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">GMJ dentro il campo di Ein</td></tr>
</tbody></table>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Partiti intorno alle 10, siamo arrivati al campo intorno a mezzogiorno, proprio quando era previsto l'inizio della manifestazione. Ovviamente, abbiamo dovuto aspettare al check point che i militari libanesi controllassero meticolosamente i nostri passaporti e la validità dei nostri permessi d'ingresso, e solo dopo siamo entrati. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' stata l'accoglienza più calorosa mai riservata ad alcuno, quella che ci ha visto protagonisti per un'intera giornata. All'ingresso del campo c'erano bambini, ragazzi, donne e uomini, tutti gli esponenti dei partiti locali, Fatah e Hamas in testa, le associazioni culturali, gli amici di Nashet, anziani e le Tv locali. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tutti intorno a noi. Ci abbracciavano, ci salutavano, ci chiedevano il nome. Siamo stati immortalati in una quantità notevole di foto. Noi siamo entrati avanzando dietro il nostro striscione, ma tenerlo aperto è stato impossibile, tanto siamo stati travolti. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci siamo fermati lungo la strada, tra il centro sociale Sumud-Nashet e la sede di Fatah. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Qui siamo rimasti, e davanti la telecamera, tutti gli anziani, gli esponenti di ogni fazione e tantissimi giovani hanno rilasciato ognuno una dichiarazione. E' toccato anche a noi. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Moreno Pasquinelli, il nostro capogruppo e profondo conoscitore di tutta la storia di Ein el-Hilweh ha preso la parola, ringraziando tutti per la caldissima accoglienza, e asserendo che noi italiani siamo arrivati in Libano per prendere parte alla GMJ, il cui obiettivo era dimostrare come in tutto il mondo i popoli rifiutino l'oppressione di Israele nei confronti dei palestinesi, condannino la politica sionista, la continua occupazione ed annessione, la discriminazione dei palestinesi e la giudeizzazione di Gerusalemme; ha sottolineato che la nostra vera Global March si è tenuta dentro Ein el-Hilweh, dentro il campo profughi più grande e complesso del Libano, fra le persone più combattive e risolute nel non arrendersi e non abbassare la testa di fronte all'oppressore. Le sue parole sono state accolte da forti applausi.</span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando la gente ha cominciato a ritirarsi, noi siamo andati in visita prima alla sede di Fatah, con tutti gli esponenti politici e le autorità del campo, poi alla sede di Sumud-Nashet fra i giovani. </span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrs40SfVuDWQNB2YwTfX3e9iRBU4daaScGSZM8WpSUn7Ka9uAN9o3ClNTvCjB56frf-yJFiWh2HQLdD4shSAzDKb6mouOUnMLL6iVvP4mp2YUU-ZL4YS8GZf_mJDPxSTVq0jPFgS0EiMv/s1600/dono2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrs40SfVuDWQNB2YwTfX3e9iRBU4daaScGSZM8WpSUn7Ka9uAN9o3ClNTvCjB56frf-yJFiWh2HQLdD4shSAzDKb6mouOUnMLL6iVvP4mp2YUU-ZL4YS8GZf_mJDPxSTVq0jPFgS0EiMv/s200/dono2.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un dono simbolico a Sumud</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Assieme ai giovani di Sumud membri della nostra delegazione abbiamo visitato il centro che loro stessi avevano ristrutturato nel 2009, e presso cui erano stati ospiti durante la brigata del 2010. In segno di amicizia e di auspicio per le future collaborazioni, i ragazzi di Nashet ci hanno donato una piccola scultura in legno, ricoperta di conchiglie, raffigurante una simbolica nave del Ritorno. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo discusso tanto con loro, anche della GMJ, ci hanno dato anche due dichiarazioni, una a firma dei giovani del campo, l'altra delle famiglie dei martiri, in cui è spiegata la decisione di non partecipare alla manifestazione del castello di Beaufort pur aderendo alla GMJ. Le tradurremo dall'arabo al nostro ritorno, potrete leggerle su questo sito fra qualche giorno.</span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non potevamo andare via senza fare una visita fra le vie labirintiche del campo profughi, accompagnati da ragazzini curiosi.</span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Poi, ancora una volta, con tanta commozione, abbiamo fatto la fila al check point e siamo tornati a Beirut. </span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci attendeva un'altra serata importante, l'incontro con Ali Baraka, il massimo esponente di HAMAS in Libano. Ma su questo diremo domani, dopo il nostro ritorno.</span></div>
<div>
<br /></div>
</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-83589258781401671272012-03-30T16:26:00.000-07:002012-04-01T14:47:50.123-07:00Global March to Jerusalem. 30 Marzo 2012<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxCL6Z3xrSJE0N4JMNMfrQJKJS1CYiCzOERpHU6lLxqakVymJzunnit48o3ltDxm1hllf4ndUxDeYhZl1dFF2RmUD89XElwQF2NwuU4HCzdTPAgco-AY-HuxKJudIlJXZcqW35D2tX0_98/s1600/beau-fort.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxCL6Z3xrSJE0N4JMNMfrQJKJS1CYiCzOERpHU6lLxqakVymJzunnit48o3ltDxm1hllf4ndUxDeYhZl1dFF2RmUD89XElwQF2NwuU4HCzdTPAgco-AY-HuxKJudIlJXZcqW35D2tX0_98/s320/beau-fort.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">30/03: la manifestazione per la GMJ nel sud del Libano</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>«FROM THE RIVER TO THE SEA, PALESTINE WILL BE FREE!!»</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando siamo arrivati in Libano sapevamo che sarebbe stato
arduo raggiungere la frontiera con la Palestina a causa della delicatissima
situazione interna, che risente direttamente della grave crisi
siriana.<o:p></o:p></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span><br />
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Immaginavamo già, prima di arrivare, che le autorità libanesi
stessero subendo</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
<a name='more'></a> formidabili pressioni internazionali affinché qui la GMJ fosse
depotenziata. Così è stato.<o:p></o:p><br />
<div class="MsoNormal">
Nonostante gli sforzi del Comitato centrale libanese della
GMJ (i negoziati sul percorso della marcia si sono protratti per settimane), le
autorità libanesi, per questioni di sicurezza nazionale, hanno opposto un netto
rifiuto alla richiesta di manifestare ai confini della Palestina.</div>
<div class="MsoNormal">
A pochi giorni dal 30 marzo era noto che saremmo potuti
giungere solo a Beaufort Castle (questo luogo ha un grande valore simbolico. L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, OLP, ha tenuto il castello dal 1976 in poi e durante la guerra civile libanese è stato attaccato decine di volte dalle Forze di Difesa israeliane). </div>
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
<div class="MsoNormal">
Almeno di buon mattino abbiamo ricevuto la notizia che le
delegazioni asiatiche ancora bloccate sulla nave, avevano ottenuto il permesso
di scendere a terra, e che, quindi, ci avrebbero raggiunto al completo sul
luogo della manifestazione. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Così è partita una carovana di 6 autobus addobbati a festa
con i colori della Palestina, cartelli, manifesti, tanti sorrisi e il segno
della vittoria in ogni foto. Diretti tutti
in fila alla volta del Sud Libano, attraversando le strade piene di curve e
affollate. A metà strada siamo stati enormemente rallentati da un posto di
blocco, l'odiosissimo check point. Ci siamo anche innervositi, perché abbiamo notato che macchine e camion
avevano la precedenza sui nostri pullman. Alla fine siamo riusciti a passare e giungere ai piedi
della collina sulla cui cima è abbarbicata la fortezza Beaufort.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Noi internazionali (dopo quelle asiatiche, la più nutrita la delegazione italiana) eravamo più di 200 persone, con i
palestinesi e i libanesi abbiamo riempito tutto lo spazio disponibile. Eravamo circa 6000, con tantissime bandiere palestinesi, con le sciarpe della GMJ. Dal palco
hanno parlato esponenti palestinesi e libanesi di varie associazioni ed alla fine un compagno indiano a nome della GMJ. Tutto si
è svolto pacificamente. Mentre eravamo lì, noi internazionali eravamo cercati
da tutti, chi ci chiedeva un’intervista, chi voleva solo riprenderci, chi
voleva una foto ricordo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb987-1yKNEmR2xHAoaWmWrOuahXCMwzqPR6LKu9bDjGXAlF1uX9YEB5sr_w-n5XIkToZXSVFoHMN3WkyBJtqwgXh7TgAaCLGGTONxP2tkZU1oV31OqwBDSm7vBriiHrHsSl-ROUMo75fz/s1600/striscione-gmj-italia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb987-1yKNEmR2xHAoaWmWrOuahXCMwzqPR6LKu9bDjGXAlF1uX9YEB5sr_w-n5XIkToZXSVFoHMN3WkyBJtqwgXh7TgAaCLGGTONxP2tkZU1oV31OqwBDSm7vBriiHrHsSl-ROUMo75fz/s320/striscione-gmj-italia.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alcuni di noi alla marcia globale in Libano</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Intanto ci arrivavano, dai compagni degli altri paesi in cui si svolgeva la GMJ, le prime notizie degli scontri in
Giordania e a Gaza. Ce lo immaginavamo. In quei territori si sono svolte delle
manifestazioni molto più combattive e convinte che in Libano. Abbiamo saputo
che persino Barghouthi è stato colpito alla testa da dei lacrimogeni. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ci sentiamo indignati, avremmo voluto dimostrare ad Israele
che la nostra unione fa la forza, e ai palestinesi che non sono soli e non sono
mai stati dimenticati. La nostra solidarietà è totale e completa. Ciò che ci ha
lasciato basiti, in particolar modo, è stato apprendere come gli abitanti dei
campi e tutte le associazioni giovanili, specialmente di Ein el-Hilweh non
avrebbero partecipato ad alcuna marcia. Difatti non c’erano. Nei campi profughi
si è deciso di organizzare manifestazioni interne domani. Hanno considerato la scelta del luogo
in cui manifestare, lo svolgimento della cerimonia come un cedimento alle
pressioni internazionali, specialmente sioniste, delle istituzioni libanesi e
dell’esercito. Ad Ein l’obbligo di dover restare bloccati entro lo spazio
antistante il castello, è stato considerato una legittimazione della
risoluzione 1701 approvata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU nell'agosto del 2006, che istituiva, per la sicurezza di Israele, una fascia smilitarizzata tra il fiume Litani e Israele.</div>
<div class="MsoNormal">
Ed è perché siamo pienamente consapevoli delle loro
ragioni che domani (oggi 31 marzo, ndr) assieme a loro, saremo per le vie di Ein el-Hilweh,
invitati a partecipare e a parlare dai loro microfoni alla manifestazione da
loro indetta dentro il loro carcere a cielo aperto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-54876064215454703412012-03-29T15:44:00.002-07:002012-03-30T15:20:57.936-07:00GMJ. Beirut 29 marzo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhalpeCkQQQLcEM7Tsn5NJxYpHGJ2d7RUoh3Jq9U0XpVbMf8EukpnbpU8xLf3ksjp4vC_sy09iwbxxo-O0fA9HZvUyv6PXDV98t1zTyYAwVBd5W-hhOKp9x3lLrS-LAfiPANyO5xicjhKrc/s1600/conf-stampa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhalpeCkQQQLcEM7Tsn5NJxYpHGJ2d7RUoh3Jq9U0XpVbMf8EukpnbpU8xLf3ksjp4vC_sy09iwbxxo-O0fA9HZvUyv6PXDV98t1zTyYAwVBd5W-hhOKp9x3lLrS-LAfiPANyO5xicjhKrc/s320/conf-stampa.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Conferenza stampa delle delegazioni internazionali in Libano</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>DIARIO DAL LIBANO</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">2° giorno</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi è stata una giornata molto intensa. Altre persone sono arrivate questa notte da Germania, Austria, Italia. Si respira una bella atmosfera. Siamo tanti, di diverse nazionalità, a volte non ci capiamo, ma ci riconosciamo subito dalle kefieh, dalle maglie della GMJ, dalle bandiere palestinesi, allora ci sorridiamo, ci abbracciamo, stiamo assieme.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo appena saputo che dalla barca ormeggiata al porto di Beirut le delegazioni dell'Asia sono sbarcate. Non tutte. Indiani, Pakistani, Iraqeni e Filippini sono ancora bloccati, senza cibo. Tutti gli altri sono a terra e ci raggiungono all' Ordre de la Presse Libanaise per la conferenza stampa. Il loro arrivo è stato salutato da un boato di entusiasmo. Hanno invaso la sede in cui ci trovavamo, con i loro colorati striscioni, scandendo slogan per la Palestina. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo spazio non era sufficiente per tutta la nostra calca e per le telecamere e i cameraman, per fotografi e microfoni. Ci siamo accomodati sulle sedie lasciando che Paul Larudee, membro del Comitato internazionale della GMJ aprisse la conferenza con i saluti e il benvenuto a tutti. Prima che i membri della presidenza prendessero la parola, un rappresentante per ogni paese ha portato i saluti ai convenuti. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per la delegazione italiana si è presentata Daniela Di Marco, membro del Comitato italiano della GMJ, che ha rimarcato la solidarietà con la lotta di liberazione palestinese fino alla vittoria finale.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non vogliamo fare un elenco dei paesi, citiamo però i ragazzi del Bahrein e gli Ebrei contro il Sionismo. Al tavolo della presidenza c'erano alcuni membri del comitato organizzatore europeo e internazionale e personaggi pubblici di grande rilievo come Evelyn Hecht-Galinski militante antisionista, molto nota in Germania perché figlia del rabbino capo della comunità ebraica tedesca ucciso ad Auschwitz. La conferenza si è conclusa al canto di un membro della delegazione americana, Steven Said, noto cantante, scrittore ed attivista.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dopo la conferenza siamo stati tutti ricevuti dall'ambasciatore palestinese in Libano che ha offerto un ricco rinfresco.</span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHC8jMiR5zPGr01Wd5PMGdUSt6xOJiu3Wq3ROH2e8Ds0eDoxiDZcgdugNWBSVLVXiApI0ll6rx3MujEvprrdbGzQAbLMl7_6wo6Q4y2-TbXEJ8sDnfs-yrSfl1WRhssjhmYf2QZxKGin0U/s1600/cena.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHC8jMiR5zPGr01Wd5PMGdUSt6xOJiu3Wq3ROH2e8Ds0eDoxiDZcgdugNWBSVLVXiApI0ll6rx3MujEvprrdbGzQAbLMl7_6wo6Q4y2-TbXEJ8sDnfs-yrSfl1WRhssjhmYf2QZxKGin0U/s320/cena.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La delegazione a cena</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La giornata si è conclusa con una cena offerta alla delegazione internazionale dall'Associazione unitaria degli Ulema sciiti e Giureconsulti sunniti in Libano. Un bel momento di condivisione e socializzazione in attesa del grande giorno, il 30 marzo, la 'Giornata della Terra', la Global March to Jerusalem.</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-13266853972192433082012-03-29T14:25:00.001-07:002012-03-29T15:03:40.016-07:00GMJ. Beirut, 28 marzo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic26nsEhKtg2mkohZ8AHoIZkdz7uYDPmX43wCOsyIJdOICar3p6WadNTtBLK7Jtb1dCwb4ghSC8PDFaYAZjxn2FG2TVB7dON64M3qaBxCeKsW4HmT0fO33o0AK5yExnAKZiFBoMd9jLmkp/s1600/sabra-e-chatila.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic26nsEhKtg2mkohZ8AHoIZkdz7uYDPmX43wCOsyIJdOICar3p6WadNTtBLK7Jtb1dCwb4ghSC8PDFaYAZjxn2FG2TVB7dON64M3qaBxCeKsW4HmT0fO33o0AK5yExnAKZiFBoMd9jLmkp/s320/sabra-e-chatila.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sabra e Chatila. In ricordo del massacro</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>DIARIO DAL LIBANO</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>1° giorno</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d;">Oggi, nostro</span> primo giorno a Beirut, si sono radunate le delegazioni dei diversi paesi aderenti alla GMJ. Non siamo solo europei. Olanda, Germania, Austria, Italia, assieme a Giappone, USA, Canada, Argentina. Sta per arrivare anche il convoglio asiatico, partito via terra dall'oriente tre settimane fa. Imbarcatisi in Turchia, aspettiamo che sbarchino al porto di Beirut i rappresentanti di India, Pakistan, Malesia, Iran, Australia,Turchia.</span><br />
<a name='more'></a><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tra sorrisi e abbracci, consci di essere arrivati qui da ogni parte del mondo per manifestare accanto ai palestinesi la nostra solidarietà al loro popolo, ci siamo avviati tutti assieme al Campo profughi palestinese di Sabra e Chatila. La prima visita ufficiale della delegazione internazionale. In questo campo profughi tra il 16 e 18 settembre del 1982, centinaia di palestinesi furono letteralmente massacrati ad opera delle milizie cristiane maronite. In un angusto spiazzo ricoperto di verde, all'ingresso del campo, è stato dedicato un monumento alla memoria delle vittime. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Proprio davanti a questo monumento siamo stati raggiunti dalle Tv locali palestinesi e libanesi. I rappresentanti dei vari paesi hanno rilasciato interviste, e tutti hanno chiaramente ribadito un No al sionismo, alle politiche coloniali e razziste di Israele e soprattutto hanno rimarcato la totale solidarietà con il popolo palestinese.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Subito dopo la visita al memoriale, ci siamo addentrati per le vie del campo profughi, percorrendo assieme le strettissime stradine, fra un brulicare di gente, venditori ambulanti e caprette, sotto una tettoia ingombrante di cavi elettrici. I bambini sgranavano gli occhi al nostro passaggio, ci sorridevano con curiosità seguendoci fin dove potevano. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ci siamo spostati poi al campo di Burj al baraje, dove, presso la sede del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina - Comando Generale abbiamo pranzato con gustosi falafel.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Breve sosta, perché eravamo attesi alla sede del FPLP di Marliah, il più piccolo campo profughi del Libano, in cui vivono circa 1500 persone. </span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjYf8MVTPW2JgnSLU8HgJMEOKgHUUU0vEkpUbXbMCKqs88EAd7a68-LD5K1r1pooT4-3TtVQKa-dgV3TX8qPVl9aVg0S86TMyfswc0z_fJs5qDtCyEChT1Y39_yYdsqw_1aIS1xvb_dhMV/s1600/incontro-con-fplp.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjYf8MVTPW2JgnSLU8HgJMEOKgHUUU0vEkpUbXbMCKqs88EAd7a68-LD5K1r1pooT4-3TtVQKa-dgV3TX8qPVl9aVg0S86TMyfswc0z_fJs5qDtCyEChT1Y39_yYdsqw_1aIS1xvb_dhMV/s320/incontro-con-fplp.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Marliah, sede del FPLP. La delegazione italiana</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Siamo stati accolti con caloroso affetto da Abdalal Marouan, uno dei membri della direzione storica del Fronte. Marouan ci ha riferito delle gravi difficoltà in cui versano i profughi palestinesi del Libano, ricordando che questi non godono dei diritti civili, che sono esclusi da più di 76 professioni, che le condizioni igienico-sanitarie sono molto precarie, l'istruzione non è garantita. Più di 400 mila sono le persone registrate sotto lo status di 'profugo', ma numerosi sono quelli che, non essendo mai stati registrati, è come se non fossero mai nati. Ci ha ricordato la distruzione di altri campi, come Nahr al-Bared, nel 2007, o Nabatiyya, nel 1973, per citare i più noti. Ha fatto riferimento anche al più grande e complesso campo libanese, con più di 75000 persone, Ein el-Hilwe. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' seguita una interessante discussione sulle differenti posizioni politiche dei partiti e delle fazioni palestinesi. Al di là delle differenti visioni, siamo tutti accomunati dal considerare inviolabile e sacrosanto il diritto al Ritorno nella propria terra del popolo palestinese.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A questo punto ci è arrivata la notizia che al convoglio asiatico, arrivato finalmente al porto, era stato impedito di sbarcare. La scusa addotta è stata il mancato rilascio del visto, per problemi burocratici. La discussione si è ulteriormente animata. Volevamo dimostrare in qualche modo il nostro sostegno a chi da tanti giorni è in viaggio per giungere puntuale all'appuntamento con la GMJ, e a chi tantissimo ha lavorato perché questa riuscisse nel migliore dei modi. Ha prevalso la fiducia nelle rassicurazioni avanzate dal comitato organizzatore libanese che sarebbe stato fatto il possibile per risolvere il problema. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ognuno di noi sa quanto grandi siano state le pressioni cui sono stati sottoposti tutti i paesi organizzatori, quanto forti siano le imposizioni di Israele e quanto difficile sia la situazione mediorientale, in Libano specialmente, in questo momento. Abbiamo dei dubbi sulla possibilità che agli asiatici sia permesso di prendere parte alla GMJ, ad ogni modo noi siamo qui, assieme, pacificamente pronti a marciare nel 36° anniversario della giornata della terra. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nonostante la stanchezza per la lunga camminata durante il giorno e per le appassionate discussioni, dopo cena si è continuato a parlare tutti insieme fino a notte inoltrata. Domani mattina si svolgerà una conferenza stampa importante. Saranno presenti tutte le delegazioni internazionali e tutti i media libanesi. Siamo pronti!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-62817049312941470302012-03-28T01:31:00.001-07:002012-03-28T01:31:31.838-07:00Siamo arrivati in Libano<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcFBoEn6IHnXrUxgNU2u65uDqTgFCU9lqsaqbmyeOgndDjxttPjzlZaH8MhAqkHL8o8larW7zuAkxjEc3Mu_UOCSwcCd4ms7K1Dc9gsiY7jBW4hu6-8YcyZQ5oF6kFqgNxIhCkqT0-noPX/s1600/beirut1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcFBoEn6IHnXrUxgNU2u65uDqTgFCU9lqsaqbmyeOgndDjxttPjzlZaH8MhAqkHL8o8larW7zuAkxjEc3Mu_UOCSwcCd4ms7K1Dc9gsiY7jBW4hu6-8YcyZQ5oF6kFqgNxIhCkqT0-noPX/s200/beirut1.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Beirut</td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>PREPARANDOCI PER LA MARCIA</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Siamo giunti ieri pomeriggio a Beirut. Alloggiamo in un albergo economico nella storica e centralissima zona di Hamra.</span><br />
<a name='more'></a><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo incontrato un rappresentante del Comitato organizzatore libanese della Marcia Globale, che ci ha esposto le ultime notizie riguardo alla preparazione della Marcia, che si svolgerà dopo domani. Inutile nascondere le complicazioni che ci sono riguardo al percorso della marcia stessa. Le autorità israeliane stanno esercitando formidabili pressioni sulle autorità libanesi (come su quelle giordane ed egiziane) affinché si impedisca ai manifestanti di giungere alle frontiere con la Palestina.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il complesso e controverso scenario politico mediorientale è un altro fattore che si riverbera in modo pesante sulla GMJ.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' sicuro che la marcia libanese raggiungerà il Castello di Beaufort, a 5 km dal confine con la Palestina. Più oltre, sembra che non riusciremo ad andare. Il Castello di Beaufort è un luogo altamente simbolico, poiché li i feddayn palestinesi resistettero in modo eroico, nel giugno del 1982, all'invasione israeliana.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Negoziati sono in corso con le autorità libanesi affinché si possa marciare fino al confine palestinese.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi, assieme a tutte le altre delegazioni internazionali (le delegazioni asiatiche, dopo tre settimane di viaggio via terra, sono giunte questa mattina con una nave proveniente dalla Turchia), ci recheremo a Sabra e Chatila, il campo profughi palestinese di Beirut, dove nel 1982 avvenne il famigerato massacro ad opera dei falangisti e degli israeliani.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi pomeriggio avremo l'incontro con una delegazione del Movimento di liberazione palestinese.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Cercheremo di tenere informati i nostri amici e i nostri lettori aggiornando il sito ogni mattina.</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-1399398671377487782012-03-27T12:15:00.000-07:002012-03-28T00:57:47.734-07:00IN PARTENZA PER LA MARCIA GLOBALE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>Lo striscione dietro al quale marcerà </b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>in Libano la delegazione italiana</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxxovCPezR2NQy2Z5BeefNx1pPtwO1q_shtu0cLVAs3xBnKa9dDEVNsnUK84Y8EgDwMucGuxRe3Q02TXAGTTnU0mDv07_ira1kOCkJYbWUHqj7_0gH5ThxdXZHrASKRp-ftdbyzOfbeGSz/s1600/striscione+libano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="111" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxxovCPezR2NQy2Z5BeefNx1pPtwO1q_shtu0cLVAs3xBnKa9dDEVNsnUK84Y8EgDwMucGuxRe3Q02TXAGTTnU0mDv07_ira1kOCkJYbWUHqj7_0gH5ThxdXZHrASKRp-ftdbyzOfbeGSz/s400/striscione+libano.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vi ricordiamo che in occasione della Giornata della Terra si svolgeranno in Italia due manifestazioni, una a <b>Roma </b>sotto l'ambasciata israeliana. Via M. Mercati 14 (Parioli). Ore: 17:00. Info: <a href="mailto:jasminrevolution@gmail.com">jasminrevolution@gmail.com</a>. Una seconda manifestazione si svolgerà lo stesso giorno a <b>Milano</b>, sotto il consolato israeliano, con corteo in partenza da Piazzale Cadorna alle ore 18:30. Info: <a href="http://www.palestinarossa.it/?q=it/event/2012/03/30/day">Palestina Rossa</a>.</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-76019241197936811312012-03-26T11:57:00.002-07:002012-03-26T11:59:35.518-07:00GMJ: Israele minaccia<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 25px;"><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiydjtWBO30ykKLR7syvMFj-AA7PULQN_jg5bOXKFuVgDcWgcAWznqXzNEv11_KnOlCUKarVRYMf9YAU1HNLbHHrZ25TFYe0vX3DUs2fwnHpPiwnN5ow4UTFZdV75mQjq0nq51qph0TiKY3/s1600/gazaschool.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiydjtWBO30ykKLR7syvMFj-AA7PULQN_jg5bOXKFuVgDcWgcAWznqXzNEv11_KnOlCUKarVRYMf9YAU1HNLbHHrZ25TFYe0vX3DUs2fwnHpPiwnN5ow4UTFZdV75mQjq0nq51qph0TiKY3/s320/gazaschool.jpg" width="320" /></a></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">LA GMJ SARA' UNA MARCIA NON VIOLENTA</span></strong></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></strong></span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">An-Nasira (Nazareth) – <a href="http://www.infopal.it/">InfoPal</a>.</strong> Israele avverte: “Guai a organizzare marce in occasione della Giornata della Terra, venerdì prossimo, 30 marzo*.</span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il governo d’occupazione israeliano ha lanciato il monito a quanti si stanno organizzando per spingersi fino alle fontiere della Palestina occupata da Israele, tentandone l’attraversamanto.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Israele promette di fare di tutto per fermare i partecipanti della <a href="http://www.infopal.it/gmj-tutti-a-roma-il-30-marzo/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Marcia per Gerusalemme</a> che quest’anno è determinata a denunciare le pratiche razziste di Israele nella Città Santa.</span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi in un comunicato stampa, anche l’Unione internazionale degli Ulama’, i giureconsulti musulmani, ha chiamato le genti dai Paesi arabi confinanti con la Palestina occupata ad aderire alla marcia del 30 marzo.</span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il presidente dell’Unione, Yousef al-Qardawi, è intervenuto tuttavia per scoraggiare quanti vogliano fare richiesta del visto d’ingresso presso le ambasciate israeliane nel mondo, poiché “equivarrebbe alla normalizzazione delle relazioni con l’occupante”.</span></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; font-size: 14px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">*<em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"> La Giornata della Terra in Palestina, celebra l’anniversario dell’assassinio per mano israeliana, nel 1976, di 6 palestinesi. Le vittime stavano protestando insieme a una folla di connazionali contro l’espropriazione di terre palestinesi, allora come oggi, a fini espansionistici israeliani.</em></span></div>
</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-48023591897244428672012-03-22T09:38:00.002-07:002012-03-22T09:38:24.255-07:00Gerusalemme: Israele espelle da casa un minore palestinese<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span class="Apple-style-span" style="color: #212121; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14px; line-height: 25px;"><strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="http://www.infopal.it/gerusalemme-israele-espelle-un-minore-palestinese-dalla-sua-casa/soldier_child/" rel="attachment wp-att-24945" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; color: #c72616; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"><br /><img alt="" class="alignleft size-full wp-image-24945" height="211" src="http://www.infopal.it/wp-content/uploads/2012/03/soldier_child.jpg" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-color: rgb(161, 161, 161); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; border-color: initial; border-color: initial; border-left-color: rgb(161, 161, 161); border-left-style: solid; border-left-width: 1px; border-right-color: rgb(161, 161, 161); border-right-style: solid; border-right-width: 1px; border-top-color: rgb(161, 161, 161); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; float: left; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 8px; margin-top: 0px; max-width: 300px; padding-bottom: 2px; padding-left: 2px; padding-right: 2px; padding-top: 2px; vertical-align: baseline;" title="" width="270" /></a></strong></span><span class="Apple-style-span" style="color: #212121; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 14px; line-height: 21px;"></span><br />
<section class="entry-content" style="display: block; line-height: 1.8; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;"><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Al-Quds (Gerusalemme) – <a href="http://www.wafa.ps/english/index.php?action=detail&id=19352" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; color: #c72616; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Wafa’</a>.</strong> <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Una pretura israeliana ha deciso l’espulsione di un minore palestinese dalla sua casa, a Silwan (Gerusalemme Est), multandolo anche di 1.300 dollari.</strong> Lo ha riferito il Centro per l’Informazione di Wadi al-Helwe.</div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Ad Elias Awar, 16 anni, è stato imposto l’allontamantento da casa, verso Jabal al-Mukaber, quartiere poco distante da Silwan. A Jabal al-Mukaber è stato posto agli arresti domiciliari fino al giorno dell’udienza.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Quattro membri della sua famiglia sono stati costretti da Israele al pagamento di una cauzione pari alla multa inflitta ad Anwar, 1.300 dollari, come garanzia contro il ritorno a casa di Awar, al quale è permesso di uscire solo il giorno dell’udienza.</div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Il minore era stato arrestato il 5 marzo scorso con l’accusa di aver lanciato pietre a coloni e polizia israeliani a Silwan, focolaio per estremisti israeliani.</div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Mohammed Mahmoud, legale del gruppo per i Diritti Umani <em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Addameer</em>, ha denunciato il fatto per la sua gravità e per l’illegalità dal momento che il minore palestinese è stato allontanato dalla famiglia e dalla scuola.</div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.infopal.it/israele-deporta-8-minori-palestinesi/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; color: #c72616; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Ieri, la corte militare israeliana di ‘Ofer (Ramallah) aveva deciso la deportazione di 8 minori palestinesi dalle rispettive case, in provincia di al-Khalil (Hebron). L’accusa è sempre quella di aver lanciato pietre a soldati o coloni israeliani.</a></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-style: none; border-left-width: 0px; border-right-style: none; border-right-width: 0px; border-top-style: none; border-top-width: 0px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
*Fonte: infopal</div>
</section></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-70684100299057136872012-03-20T09:00:00.001-07:002012-03-20T09:00:30.461-07:00ISRAELE CAMPIONE DI DEMOCRAZIA?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWPI_LXuvCuqMZM6ps-8r-LO9pK4pppMVrG3n5LAKjSnvQEHm8GrHmwIxgKTYtakSwa7_QuxatAQTUjocfBxKWlbb8wrOoKYmHtyoV6WC7dmIhdZ-x9GmlZb1Vngtn9jdBXc2l2FTZf3P7/s1600/cristiani_e_liberta%CC%80_religiosa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWPI_LXuvCuqMZM6ps-8r-LO9pK4pppMVrG3n5LAKjSnvQEHm8GrHmwIxgKTYtakSwa7_QuxatAQTUjocfBxKWlbb8wrOoKYmHtyoV6WC7dmIhdZ-x9GmlZb1Vngtn9jdBXc2l2FTZf3P7/s320/cristiani_e_liberta%CC%80_religiosa.jpg" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">La reale situazione dei cristiani nella Palestina occupata</span></b><br />di Fida Jiryis</span><div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">(da InfoPal)</span><br /><br /><a href="http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=468381">Ma’an</a>. In un <a href="http://online.wsj.com/article/SB10001424052970203960804577239923033348982.html">editoriale</a> pubblicato recentemente dal Wall Street Journal, “Israel and the plight of Mideast Christians” (“Israele e le condizioni difficili dei cristiani in Medio Oriente”), l’ambasciatore israeliano negli USA Michael Oren presenta Israele come una democrazia tollerante e pacifica: un’immagine smentita dai fatti.<a name='more'></a><br /><br />Io sono una di quei cristiani palestinesi che vivono all’interno d’Israele e ai quali si riferisce Oren, e in nessun momento della mia vita ho mai percepito il “rispetto e apprezzamento” da parte dello Stato ebraico, di cui invece Oren si vanta in modo così brillante.<br /><br />La minoranza cristiana in Israele è emarginata al pari di quella musulmana o, al limite, tollerata in silenzio. Soffriamo delle stesse discriminazioni dei musulmani palestinesi, quando cerchiamo un lavoro, andiamo negli ospedali, chiediamo un prestito alla banca o saliamo sull’autobus.<br /><br />Israele basa le sue fondamenta sull’essere uno stato razzista eretto per i soli ebrei, e alla maggior parte della popolazione ebraica non interessa molto di che religione siamo, se non siamo, appunto, ebrei. Così, nei miei rapporti quotidiani con lo Stato, percepisco atteggiamenti rudi ed apertamente sprezzanti.<br /><br />La dichiarazione di Oren secondo cui “l’estinzione delle comunità cristiane in Medio Oriente è un’ingiustizia di dimensioni storiche” è insomma un forte shock, per chiunque abbia anche solo un minimo di familiarità con la storia della fondazione d’Israele.<br /><br />Vorrei dunque ricordare ad Oren e ad altri che tale fondazione, nel 1948, comportò l’espulsione di migliaia di cristiani palestinesi dalle loro case e il loro trasferimento forzato, il che o li costrinse a fuggire al di là del confine o li trasformò in profughi interni. Anche la pulizia etnica dei palestinesi – che fu utilizzata nella fondazione d’Israele – è un’ingiustizia di dimensioni storiche. Chi vive in una casa di vetro – così come in una casa rubata ai palestinesi – dovrebbe fare molta attenzione quando getta delle pietre.<br /><br />Il marito di mia cugina, Maher, proviene da Iqrith, un paesino a qualche miglio di distanza dalla Galilea. La sua famiglia – insieme a tutti gli abitanti di Iqrith – venne espulsa dal suo villaggio nel 1948 e Iqrith fu raso al suolo dalle forze israeliane alla vigilia di natale del 1950, una sorta di “regalo natalizio” speciale per la sua gente. La data scelta per questa distruzione porta quindi a meditare sul messaggio che s’intendeva lanciare.<br /><br />Maher nacque anni dopo che la sua famiglia ebbe trovato rifugio a Rama, un villaggio nei pressi della Galilea. Oggi, lotta per trovare un posto dove costruire una casa e vivere con sua moglie e i suoi figli. Le politiche israeliane, che limitano rigidamente le zone edificabili nelle città e nei paesi arabi, danno infatti come risultato una scarsità di terreni, che impedisce la naturale espansione della popolazione. Il fatto che venga limitato l’uso della terra agli abitanti di quella stessa città o paese rappresenta una grave discriminazione ai danni dei profughi interni palestinesi, per quel che riguarda il loro diritto a costruire abitazioni.<br /><br />D’altra parte, il ritorno di persone come Maher viene reso impossibile da Israele, che rifiuta di trattare sul diritto dei rifugiati a ritornare nelle loro terre d’origine. Se Oren è tanto preoccupato per i cristiani palestinesi, sarebbe così gentile da concedere il via libera al ritorno dei profughi cristiani originari di Iqrith, Birim, Tarshiha, Suhmata, Haifa, Jaffa e decine di altre città e paesi arabi palestinesi dai quali si videro espellere nel 1948?<br /><br />La risposta – ve lo assicuro – è no. Molti di questi rifugiati vivono in campi profughi negli stati confinanti, dove Israele e Oren sono felici di lasciarli.<br /><br />I terroristi ai quali si riferisce lo stesso ambasciatore, quando afferma che “Israele, nonostante debba salvaguardare i suoi confini dai terroristi, concede ai cristiani di Gaza e Cisgiordania di accedere alle chiese di Gerusalemme”, sono in realtà cristiani palestinesi che vivono nelle terre che Israele ha occupato – contravvenendo in modo clamoroso a tutte le dichiarazioni dei diritti umani – e dalle quali si rifiuta di ritirare i suoi soldati e i suoi coloni abusivi.<br /><br />Elogiare Israele perché concede il permesso di muoversi attraverso quello che per legge è il proprio paese, questo è il colmo dell’arroganza.<br /><br />Quando poi sostiene che “a Gerusalemme, il numero di arabi – tra i quali vi sono anche cristiani – è triplicato dal 1967, anno in cui Israele riunificò la città”, il diplomatico si dimentica di parlare delle instancabili politiche israeliane di repressione che vengono portate avanti in quella stessa città: insediamenti senza fine; un Muro di separazione che la taglia giusto nel mezzo, dividendo le famiglie, i quartieri e le attività commerciali, e dunque colpendo duramente l’economia araba; espropriazioni di terreni ed espulsione delle famiglie arabe che li abitano da generazioni; e revoca della cittadinanza per ogni palestinese residente che rimanga all’estero per un periodo troppo lungo.<br /><br />Immaginate lo scalpore che si verrebbe a creare se un cittadino USA viaggiasse due anni in giro per il mondo e, al ritorno, scoprisse che la sua cittadinanza è stata revocata e che ha perso la sua carta d’identità e passaporto USA!<br /><br />Ai funzionari israeliani non importa se i palestinesi che discriminano siano cristiani o musulmani. È comunque vero che le lotte inter-religiose sono in aumento, in una regione geopolitica tormentata a lungo da condizioni di povertà – per le quali l’Occidente ha sulle spalle responsabilità significative, avendo dato il suo aiuto ai molti dittatori che vi governano.<br /><br />Insomma, nessuno si fa imbrogliare dalla falsa tolleranza di Oren e dalle sue lacrime di coccodrillo per la difficile situazione dei cristiani. Se fosse sincero, allora lo esorterei a guardare da vicino le politiche di occupazione e di discriminazione razziale messe in atto da Israele.<br /><br />Come disse Gesù in Matteo 7:3, “perché guardi tu il fuscello che è nell’occhio del tuo fratello, e non scorgi la trave ch’è nell’occhio tuo?” <br /><br />Fida Jiryis è una scrittrice palestinese della cittadina araba di Fassuta in Galilea, Israele. È l’autrice di “My Return to Galilee” (“Il mio ritorno in Galilea”), di prossima pubblicazione, che racconta il suo ritorno in Israele dopo l’inizio della diaspora.<br /><a href="http://blogplay.com/">Condividi:</a></span></div>
</div>
</div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-91425468793421452432012-03-18T09:04:00.002-07:002012-03-18T09:10:00.264-07:00Tutti a Roma il 30 marzo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Stop the Palestinian Holocaust 2012
Presidio di lotta davanti all'ambasciata israeliana, ore 18:00
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/zuIOYWRCtH4" width="420"></iframe><br />
Ieri abbiamo incontrato a Roma i ragazzi di Jasmine Revolution. Sono coloro che hanno costruito il viedo qui sopra. Ragazzi splendidi, che amano il popolo palestinese, perché amano la Giustizia, perché amano la vita. Essi sono il punto di incontro tra i diversi gruppi che il 30 marzo manifesteranno a Roma, dalla ore 18:00, davanti all'ambasciata israeliana.<br />
<a name='more'></a>
Noi ci saremo, tranne coloro che saranno già partiti per unirsi alla Marcia globale che si svolgerà in Libano. Ci saremo come gruppo italiano della GMJ, assieme a tutti, unitariamente, a fianco del popolo palestinese.
Jasmine Revolution ha aperto una pagina Fb per preparare l'evento del 30 marzo: <a href="https://www.facebook.com/events/148848595237708/">https://www.facebook.com/events/148848595237708/</a></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-67676162572157023282012-03-16T17:14:00.002-07:002012-03-16T17:14:54.670-07:00NUOVI FIRMATARI DELL'APPELLO PER LA GMJ<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ehNNHHmjhIn5efW-FpRUkmUZUHOnBW22JJdmSv9o-nHSBZdd-rNAuVPa4q4Wa8r8sAHxYHFayzXGqWWR8IUoSjVxumKdTpnhuuy4AMBe14jVWy_pbsE0muq7y2kPpTIHLvUE-IHlfgQJ/s1600/contro+razzismo+in+palestina.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ehNNHHmjhIn5efW-FpRUkmUZUHOnBW22JJdmSv9o-nHSBZdd-rNAuVPa4q4Wa8r8sAHxYHFayzXGqWWR8IUoSjVxumKdTpnhuuy4AMBe14jVWy_pbsE0muq7y2kPpTIHLvUE-IHlfgQJ/s1600/contro+razzismo+in+palestina.jpeg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>Le adesioni continuano...</b></span></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Maria Cristina Lascialfari</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Roberto Primavera</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Carlo Dami. Comitato Palestina, Pistoia</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Maria Grazia Da Costa, Lucca</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Angela Lano, Infopal</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Barbara Gagliardi</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Cesare Ascoli. Fisico CNR, Pisa</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vittorio Paiotta. Insegnante, Pisa</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Elena Rappazzo. Insegnante, Pisa</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alex Schiavi. Musicista, Milano</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Luca Minghinelli, Lucca</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ramona Monti, Lucca</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Virginio Monti, Lucca</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Patrizia Mazzei, Lucca</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gianna Poli, Lucca</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Anna Pasqualina Forgione, Napoli</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Michele Boato. Ecoistituto del Veneto Alex Langer</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ingrid Colanicchia. Redattrice Adista</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Danilo Napoli</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ivan Pavicevac. Voce Iugoslava</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Daniela Dini</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alessandro Ronchi</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Salah Madina, Roma</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fabio Michelangeli</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Halima Tanjaoui</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Luigi Freschi</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Marco Pasquini. Documentarista cinematografico</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (An)</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Giuseppe Coscione</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Giorgio Stern. Saalam Ragazzi dell’ulivo Comitato di Trieste</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Giancarlo Velliscig, Udine</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gabriella Bernieri</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Carmela Ieroianni</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Franco Fuselli</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Marina Criscuoli</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Caterina Salerno. Biologa, ISM Torino</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Luca Trisoglio. Disegnatore tecnico, ISM Torino</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alessandro Perugini, Perugia</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Flavio Bertolotti</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Loris Caldana</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Enrico Contenti. ISM Italia</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nara Zanoli, Modena</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sandro Giuliani. Ferroviere</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Emilio Lambiase. Associazione Italia-Cuba, Salerno</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Roberto Renzoni. Pensionato</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Giovanni Trupo, Torino</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Simone d’Antonio. Giornalista presidente Youth Press Italia</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Carlo Boccadifuoco, Catania</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Patrizia Roletti</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Veronica Kleiber. Pensionata</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vittorio Caroselli. Blogger</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Amedeo Curatoli</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gian Marco Martignoni</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Loredana Turatto, Padova</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Eleonora Gatto</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Riccardo Sardano, Bari</span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<!--EndFragment--><br />
<!--EndFragment--></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6315487422913423481.post-47756583813152688432012-03-16T02:34:00.001-07:002012-03-17T14:09:24.450-07:00Il 30 marzo marciamo anche in Italia<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg18itvxR-nYIcX9cOK0iE3WoA6XkTN35VGikBM1pRFqz7NXIWDV16KqM_njj_5nSEa4__bjKRhIGjc9ut3-_37H-flDiWxxehwZPsoBgsaxj_CI8VOfWa2-A9uKbvp_Revr4rmx72vm0bc/s1600/manifestazione+palestina+19-1-09+024.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg18itvxR-nYIcX9cOK0iE3WoA6XkTN35VGikBM1pRFqz7NXIWDV16KqM_njj_5nSEa4__bjKRhIGjc9ut3-_37H-flDiWxxehwZPsoBgsaxj_CI8VOfWa2-A9uKbvp_Revr4rmx72vm0bc/s1600/manifestazione+palestina+19-1-09+024.jpg" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">venerdì 30 marzo</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><b>Tutti a Roma sotto l'ambasciata israeliana</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Come sapete una delegazione italiana parteciperà alla Marcia Globale per Gerusalemme (GMJ). Noi italiani raggiungeremo la marcia in Libano, per raggiungere la frontiera palestinese, unendoci ad altre delegazioni internazionali. </span><br />
<a name='more'></a><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">C'è ancora un po' di tempo per aggregarsi alla delegazione in partenza, esattamente fino alla giornata del 20 marzo, data entro la quale dovremo saldare alla compagnia aerea il costo dei biglietti. Chiunque voglia unirsi a noi ce lo comunichi immediatamente: </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="mailto:globalmarch@tiscali.it">globalmarch@tiscali.it.</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande'; font-size: 10px;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma il 30 marzo, chi ha a cuore la causa palestinese e non può partecipare alla marcia in Palestina, potrà partecipare al presidio-manifestazione a Roma, sotto l'ambasciata israeliana</span><span class="Apple-style-span" style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">. Domani, sabato 17 marzo, abbiamo la riunione a Roma. Prima possibile daremo tutte le indicazioni. Fate circolare intanto la notizia: il 30 marzo a Roma manifestazione unitaria per la Palestina.</span></div>SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.com0